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Alberto Savinio
(✶1891   †1952)

Alberto Savinio, nome d'arte di Andrea Francesco Alberto de Chirico (Atene, 25 agosto 1891 – Roma, 5 maggio 1952), è stato uno scrittore, pittore e compositore italiano.

Biografia

Nato in Grecia, terzo figlio dell'ingegnere ferroviario Evaristo de Chirico e Gemma Cervetto, fratello del pittore Giorgio de Chirico e di Adele, primogenita, morta nel 1891, studiò pianoforte e composizione al conservatorio della sua città natale, dove si diplomò a pieni voti nel 1903.

Monaco e Parigi

Alla morte del padre, nel 1905, la famiglia, dopo brevi soggiorni a Venezia e Milano, si trasferì a Monaco di Baviera, dove giunse probabilmente nell'ottobre del 1906.

Per un breve periodo Andrea de Chirico studiò contrappunto con Max Reger, e s'impegnò nello studio del pensiero di Otto Weininger, Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche.

A causa dell'insuccesso delle sue composizioni, si trasferì nel 1911 a Parigi, dove fece la conoscenza di molti esponenti delle avanguardie artistiche come Pablo Picasso, Blaise Cendrars, Francis Picabia, Jean Cocteau, Max Jacob e Guillaume Apollinaire.

Dall'inizio del 1914 si presentò sotto lo pseudonimo di Alberto Savinio. Pubblicò Les chants de la mi-mort nel numero 3 (giugno/agosto 1914) della rivista Les Soirées de Paris sotto tale nome.

Ferrara, Salonicco, Roma

Nel 1915 tornò in Italia insieme con il fratello Giorgio. Soggiornarono a Firenze e, arruolati nell'esercito italiano, furono destinati al 27º reggimento di fanteria a Ferrara, dove avevano già un contatto con il circolo artistico di Filippo De Pisis e Carlo Carrà. Nel 1916 per sottrarsi all'isolamento e alla noia della vita militare infittisce i rapporti con Giovanni Papini e Ardengo Soffici e inizia a collaborare a "La Voce" di Giuseppe De Robertis, dove appaiono a puntate i primi capitoli di Hermaphrodito. Nel 1917 venne inviato come interprete a Salonicco, sul fronte macedone.

Dopo la fine della prima guerra mondiale fu trasferito a Milano e dal 1923 si stabilì a Roma, dove già aveva pubblicato testi teoretici e narrativi, soprattutto in riviste come "Valori plastici" e "La Ronda". Nel 1924 fu tra i fondatori della "Compagnia del Teatro dell'Arte", diretta da Luigi Pirandello, per la quale scrisse (senza metterlo in scena) Capitano Ulisse.

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Il secondo periodo parigino

Due anni dopo sposò Maria Morino, un'attrice della compagnia teatrale di Eleonora Duse, da cui ebbe Angelica (1928) e Ruggero (1934). Quest'ultimo ha seguito le orme del padre diventando un affermato pittore. Nel 1927 si trasferì con la moglie a Parigi, dove si dedicò alla pittura.

Il ritorno in Italia

Tornato definitivamente in Italia nel 1933, fu collaboratore de "La Stampa" nonché animatore delle riviste "Colonna" e "Il Broletto" (pubblicato a Como), che si occupavano anche di architettura. Dal 1934 si trasferì a Roma. Nel 1938, André Breton lo incluse (unico italiano) nell'Anthologie de l'humour noir. Nella capitale collaborò fra l'altro al settimanale Omnibus di Leo Longanesi, per cui scrisse nel 1939 un pezzo di satira sulla golosità di Leopardi (Il sorbetto di Leopardi) che gli costò le antipatie del regime.

Guerra e dopoguerra

A partire dal 1941 si avvicinò a Valentino Bompiani, suo editore di riferimento, entrando in un sodalizio di intellettuali che annoverava anche Corrado Alvaro, Massimo Bontempelli e Giacomo Debenedetti. Nell'autunno del 1943, avendo appreso che il suo nome era stato inserito in una lista di sospetti antifascisti, fu costretto a nascondersi.

Europeista convinto, alla fine del conflitto proseguì l'attività di critico culturale sulle colonne del "Corriere della sera", ottenendo il Premio Saint Vincent per il giornalismo nel 1949.

Lavorò anche come drammaturgo e regista, scrivendo egli stesso opere e drammi per il teatro. Nel 1951 scrisse la "tragicommedia mimata e danzata" Vita dell'uomo, allegoria dell'esistenza umana su una musica ispirata allo stile di Schumann. Nel 1952 propose per il Maggio Musicale Fiorentino una celebre messinscena dell'Armida di Rossini con Maria Callas, curando anche scenografie e costumi.

Nel 1955, poco dopo la sua morte, gli viene dedicata una mostra retrospettiva nell'ambito della VII Quadriennale di Roma curata dal fratello, il pittore Giorgio De Chirico.

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Poetica e ideologia

La sua arte si caratterizza per alcune tendenze particolari: il gusto del fantastico, dell'ignoto e della compenetrazione uomo-animale; lo smascheramento degli autoinganni e delle certezze borghesi; la tendenza alla parodia (specie di soggetti mitologici), all'ironia e al citazionismo. Queste ultime componenti lo differenziano in maniera decisiva dalle tonalità più radicali dell'avanguardia di primo Novecento. Si oppose per esempio al credo futurista della distruzione dei musei, o alla moda surrealista della scrittura automatica. Importante nella sua cultura fu il riferimento alla grecità classica, e per questo viene spesso definito "surrealista mediterraneo" (a differenza del surrealista "nordico" Landolfi).

Da un punto di vista letterario praticò soprattutto forme brevi o miste e comunque sperimentali, trascurando il romanzo. Hermaphrodito, il suo libro d'esordio, alterna prosa e poesia, italiano e francese, stile aulico e disfemismi, mescolando generi e toni assai diversi fra loro (lirico, visionario, drammatico, narrativo, oratorio). I pochi romanzi della sua produzione (La casa ispirata, Tragedia dell'infanzia e Angelica o la notte di Maggio) hanno anch'essi una struttura molto particolare, con una trama poco rigorosa e forti effetti di tipo ironico o surreale. Nella maturità si dedicò al progetto (incompiuto) della Nuova enciclopedia, che doveva rielaborare articoli già usciti in rivista. Predilesse anche la biografia (Narrate, uomini, la vostra storia, il libro che gli procurò maggior successo editoriale, conteneva scritti dedicati alla vita di Michele di Nostradamo, Eleuterio Venizelos, Felice Cavallotti, Paracelso, Arnoldo Boecklin, Jules Verne, Vincenzo Gemito, Collodi, Antonio Stradivari, Guglielmo Apollinaire, Giuseppe Verdi, Lorenzo Mabili, Cayetano Bienvenida, Isadora Duncan) e il reportage di viaggio (Dico a te, Clio, dedicato all'Etruria e agli Abruzzi, e Ascolto il tuo cuore, città, dedicato a Milano e al Veneto).

Sul piano politico, esordì manifestando idee fortemente antisocialiste e belliciste durante la prima guerra mondiale. Fra le sue pagine torna spesso la critica alla democrazia e all'egualitarismo, colpevoli a suo dire di aver ingrigito e banalizzato l'arte. Durante il fascismo, dopo una prima fase di apparente vicinanza al regime (collaborerà alla rivista di Asvero Gravelli Antieuropea‪‬ e al "Lavoro fascista" negli anni trenta, dedicando fra l'altro alcuni reportage alle recenti bonifiche nell'Agro Pontino), se ne allontanò a partire dal 1939. Non farà infatti parte del periodico "Primato" voluto da Giuseppe Bottai. Dopo l'8 settembre rese sempre più esplicite le sue idee liberali ed europeiste, sostenendo fra l'altro la repubblica al referendum istituzionale del 1946.

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Opere

Hermaphrodito, Firenze: Libreria della Voce, 1918; Milano: Garzanti, 1947; Torino: Einaudi, 1974;
La casa ispirata, Lanciano: G. Carabba, 1925; Milano: Adelphi, 1986
Angelica o la notte di maggio, Milano: G. Morreale, 1927; Milano: Rizzoli, 1979, introduzione di Enzo Siciliano
Capitan Ulisse, Roma: Novissima, 1934; Milano: Adelphi, 1989
Tragedia dell'infanzia, Roma: Edizioni della Cometa, 1937; Firenze: Sansoni, 1945; Torino: Einaudi, 1978
Achille innamorato. Gradus ad Parnassum, Firenze: Vallecchi, 1938; Milano: Adelphi, 1993
Drammaticità di Leopardi, in AA.VV., Giacomo Leopardi, a cura di J. De Blasi, Firenze, Sansoni, 1938; Roma, Edizioni della Cometa, 1980.
Dico a te, Clio, Roma: Edizioni Della Cometa, 1940; Firenze: G. C. Sansoni, 1946; Milano: Adelphi, 1992
Leo Longanesi, Milano: U. Hoepli, 1941
Infanzia di Nivasio Dolcemare, Milano: Mondadori, 1941; Torino: Einaudi, 1973; a cura di Alessandro Tinterri, Milano: Adelphi, 2007
Narrate, uomini, la vostra storia, Milano: Bompiani, 1942; Milano: Adelphi, 1984
Casa "La Vita", Milano: Bompiani, 1943; Milano: Adelphi, 1988
Ascolto il tuo cuore, città, Milano: Bompiani, 1944; Milano: Adelphi, 1984
La nostra anima, Roma: Documento, 1944; Milano: L. Ferriani, 1960; Milano: Adelphi, 1981
Sorte dell'Europa, Milano: Bompiani, 1945; Milano: Adelphi, 1977
Introduction à une vie de Mercure (1945)
Souvenirs, Roma: Nuove edizioni italiane, 1945; Palermo: Sellerio, 1976
I miei genitori, disegni e storie di Alberto Savinio (1945)
Tutta la vita, Milano: Bompiani, 1945
Alcesti di Samuele Milano: V. Bompiani e C., 1949;
L'angolino, Roma: Edizioni "Pagine nuove", 1950

Opere postume

Scatola sonora, Milano: Ricordi, 1955; Torino: G. Einaudi, 1988, introduzione di Luigi Rognoni
Maupassant e l'altro, Milano: Il saggiatore, 1960; Milano: Adelphi, 1975
Vita dei fantasmi, a cura di Vanni Scheiwiller, Milano: All'insegna del pesce d'oro, 1962
Nuova enciclopedia, Milano: Adelphi, 1977
Torre di guardia, a cura di Leonardo Sciascia e con un saggio di Salvatore Battaglia, Palermo: Sellerio, 1977
Il signor Dido, Milano: Adelphi, 1978 (contiene racconti pubblicati sul Corriere della Sera fra il 1949 e il 1952)
Vita di Enrico Ibsen, Milano: Adelphi, 1979
Il sogno meccanico, Milano: Libri Scheiwiller, 1981
Palchetti romani, Milano: Adelphi, 1982 (contiene le cronache teatrali scritte per il settimanale «Omnibus» fra il 1937 e il 1939)
Capri Milano: Adelphi, 1988 (inedito, scritto nel 1926)
Introduzione a una vita di Mercurio, a cura di Maurizio Enoch, Brescia: L'Obliquo, 1990
Alcesti di Samuele e atti unici, a cura di Alessandro Tinterri, Milano: Adelphi, 1991 (contiene Il suo nome, La famiglia Mastinu, Alcesti di Samuele e Emma B. vedova Giocasta)
Partita rimandata. Diario Calabrese, a cura di Vittorio Cappelli, prefazione di Giuseppe Leonelli, Firenze: Giunti, 1996; Soveria Mannelli: Rubbettino, 2008, introduzione di Vittorio Cappelli (raccoglie testi pubblicati nel 1948 sul Corriere d'Informazione, L'illustrazione italiana e Omnibus)
Dieci processi, a cura di Gabriele Pedullà, Palermo: Sellerio, 2003 (contiene testi pubblicati sulla rivista "I rostri" fra il 1932 e il 1935)
La nascita di Venere: scritti sull'arte, a cura di Giuseppe Montesano e Vincenzo Trione, Milano: Adelphi, 2007 (raccoglie scritti pubblicati sulla rivista "Valori plastici" fra il 1918 e il 1921)
Gli uomini di pensiero tornano alla bicicletta, Milano: Henry Beyle, 2013

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Raccolte

Opere: scritti dispersi tra guerra e dopoguerra (1943-1952), a cura di Leonardo Sciascia e Franco De Maria, Milano: Bompiani, 1989
Opere, volume I: Hermaphrodito e altri romanzi, a cura di Alessandro Tinterri, introduzione di Alfredo Giuliani, Milano: Adelphi, 1995
Opere, volume II: Casa «la Vita» e altri racconti, a cura di Alessandro Tinterri e Paola Italia, Milano: Adelphi, 1999
Opere, volume III: Scritti dispersi: 1943-1952, a cura di Paola Italia, con un saggio di Alessandro Tinterri Milano: Adelphi, 2004 (riprende l'edizione Bompiani del 1989 con l'aggiunta di una ventina di testi)

Traduzioni

Brantôme, Le dame galanti (1937)
Maupassant, Venti racconti (con Anna Maria Sacchetti, 1944)

Composizioni musicali

Persée, balletto (1913)
Deux amours dans la nuit, balletto (1913)
La Mort de Niobé, "tragedia mimica" per coro, tre pianoforti e strumenti (1913)
Les chants de la Mi-Mort, opera lirica in un atto (1914)
Les Chants de la Mi-Mort", Suite per pianoforte (1914)
Vita dell'uomo, balletto (1948)
Agenzia Fix, opera radiofonica (1950)
Cristoforo Colombo, opera radiofonica (1952)
Serenata per pianoforte

Opere nei musei

Casa museo Boschi-Di Stefano di Milano
Galleria d'arte moderna e contemporanea di Bergamo
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma
Museo d'arte moderna Rimoldi di Cortina d'Ampezzo (BL)

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Bibliografia critica

Ugo Piscopo, Alberto Savinio, Milano, Mursia, 1973
Aa.Vv. Studi sul Surrealismo, a cura di Filiberto Menna, Roma, Officina, 1977
Stefano Lanuzza, Alberto Savinio, Firenze, La Nuova Italia, 1979
Marcello Carlino, Alberto Savinio. La scrittura in stato d'assedio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979
Walter Pedullà, Alberto Savinio scrittore ipocrita e privo di scopo, Cosenza, Lerici, 1979
Maurizio Calvesi, La metafisica schiarita: da de Chirico a Carrà, da Morandi a Savinio, Milano, Feltrinelli, 1982
Vanni Bramanti, Gli dei e gli eroi di Savinio, Palermo, Sellerio, 1983
Luigi Fontanella, Il Surrealismo italiano: ricerche e letture, Roma, Bulzoni, 1983
Luca Pietromarchi, Dal manichino all'uomo di ferro. Alberto Savinio a Parigi 1910-1915, Roma, Unicopli, 1984
M. Porzio, Savinio musicista. Il suono metafisico, Venezia, Marsilio, 1988
Silvia Pegoraro, La metamorfosi e l'ironia: saggio su Alberto Savinio, Bologna, Pendragon, 1991
Alberto Savinio: pittore di teatro = peintre de théâtre, a cura di Luca M. Barbero, introduzione di Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Milano, Fabbri, 1991
Maristella Mazzocca, Il surrealismo di Alberto Savinio tra echi d'esoterismo antico e negazione leopardiana, in «Lettere italiane», a. 1992, n. 2, pp.240–260
Aa.Vv. Mistero dello sguardo: studi per un profilo di Alberto Savinio, a cura di Rosita Tordi, Roma, Bulzoni, 1992
Alberto Savinio: peinture et litterature, a cura di Giuliano Briganti e Leonardo Sciascia, Milano, Franco Maria Ricci, 1992
Alberto Savinio: musician writer and painter, catalogo a cura di Paolo Baldacci, Gerd Roos, Pia Vivarelli, New York, Paolo Baldacci Gallery, 1995
Annamaria Cascetta, L'Alcesti di Samuele di Alberto Savinio: una tragedia moderna, in Studia classica Iohanni Tarditi oblata, a cura di L. Belloni, G. Milanese, A.Porro, Milano, Vita e Pensiero, 1995, tomo II, pp.1405–1446
Alberto Savinio, catalogo generale. a cura di Pia Vivarelli, Milano, Electa, 1996
Silvana Cirillo, Alberto Savinio, le molte facce di un artista di genio, Milano, Bruno Mondadori, 1997
Marco Sabbatini, L'argonauta, l'anatomico, il funambolo: Alberto Savinio dai Chants de la mi-mort a Hermaphrodito, Roma, Salerno editrice, 1997
Filippo Secchieri, Dove comincia la realtà e dove finisce. Studi su Alberto Savinio, Firenze, Le Lettere, 1998
Francesco Cornacchia, La casa francese di Alberto Savinio/ Bruno Pompili, L'argonauta tergiversa, Bari, B.A. Graphis, 1998
Luigi Bravi, Il mito in Alberto Savinio: Alcesti di Samuele in «Seminari romani di cultura greca», a. 1998, n. 1, pp.366–371
Alessandro Tinterri, Savinio e l'altro, Genova, il melangolo, 1999
Gerd Roos, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio: ricordi e documenti: Monaco, Milano, Firenze, 1906-1911, Bologna, Bora, 1999
Un'amicizia senza corpo. La corrispondenza Parisot-Savinio 1938-1952, a cura di Giuditta Isotti Rosowsky, Palermo, Sellerio, 1999
Thomas Bernet, L'ironie d'Alberto Savinio à la croisée des discours. Lecture sémiotique de l'"Introduction à une vie de Mercure" et d'"Achille énamouré mêlé à l'Evergète", Bern, Peter Lang, 1999
Aa.Vv. Alberto Savinio: intrattenimento, a cura di Antonio Marchetti, Bologna, Pendragon, 2000

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Maria Elena Gutierrez, Alberto Savinio: lo psichismo delle forme , Fiesole, Cadmo, 2000
Mario Moroni, The Sacerdotal Individual in Alberto Savinio's Infanzia di Nivasio Dolcemare, in «Rivista di Studi Italiani», a. 2000, n. 2, pp.198–210
Marco Sabbatini, Ermafroditismo linguistico. Gli esodi di Savinio scrittore, in «Antologia Viesseux», a. 2000, n. 16.17, pp.113–118, compreso in:
Aa.Vv. Le Muse di Alberto Savinio, in «Antologia Viesseux», a. 2000, n. 16-17, pp.61–152 (scritti di F. Sanvitale, A. Debenedetti, A. Tinterri, P. Italia, M. Bucci, M. De Santis)
Andrea Grewe, Melancholie der Moderne. Studien zur Poetik Alberto Savinios, Frankfurt am Main, Klostermann, 2001
Salvatore Veneruso, "Tutto" sta nella parola... Il valore della parola nella drammaturgia di Alberto Savinio, in «Critica letteraria», a. 2001, n. 1, pp.139–167
Luca Somigli, Il surrealista e la morte:su "Casa la vita" di Alberto Savinio, in «Studi Italiani», a. 2001, n. 2, pp.29–41
Sabine Schrader, Un dilettante al cinema: Alberto Savinio, in «Studi Novecenteschi», a. 2001, n. 61, pp.111–124
Pier Enrico Favalini, "Protogeo": neologismi e congetture saviniani, in «Rassegna europea di letteratura Italiana», a. 2001, n. 17, pp.61–101
Maria José Tramuta, Le "Kursaal des morts" dans "Alcesti di Samuele" d'Alberto Savinio, in «Transalpina», a. 2001, n. 5, pp.115–127
Antonio Castronuovo, Alberto Savinio e il cristianesimo, in «Belfagor», a. 2003, n. 343, pp.38–41
Silvia Bellotto, Metamorfosi del fantastico: immaginazione e linguaggio nel racconto surreale italiano del Novecento, Bologna, Pendragon, 2003
Giuliano Cenati, Nivasio Dolcemare come educatore, in «Otto/Novecento», a. 2003, n. 1, pp.95–120
Paola Italia, Il pellegrino appassionato: Savinio scrittore, 1915-1925, con un'appendice di testi inediti, Palermo, Sellerio, 2004
Giuditta Isotti Rosowsky, Savinio: la Francia e il Surrealismo in «Esperienze letterarie», a. 2004, n. 1, pp.25–37
Eleonora Conti, Dal poeta-albatros al poeta-tacchino. Savinio e Apollinaire, in «Allegoria», a. 2004, n. 48, pp.28–46
Luigi Weber, Savinio e Maupassant in "Maupassant e l'Altro", in Id. Critica, ermeneutica e poesia dagli anni Sessanta a oggi, Ravenna, Allori, 2005
Antonella Usai, Il mito nell'opera letteraria e pittorica di Alberto Savinio, Roma, Edizioni di Nuova Cultura, 2005
Irene Magon, Ebdòmero Marcello e Anicet tra visioni metafisiche e surrealiste, in «Forum Italicum», n. 4, 2005, pp.578–613
Simona Storchi, "Valori Plastici" 1918-1922. Le inquietudini del nuovo classico, in «The Italianist», 2006, pp.1–176
Susanna Bisi, Alberto Savinio, "Narrate, uomini, la vostra storia", in «Sincronie», a. 2006, n. 19, pp.49–61
Alexandra Zingone, Savinio "di là dalle frontiere", in «Sinestesie», a. 2006, n. 1-2, pp.40–51
Simone Dubrovic, Le postille di Alberto Savinio ai lirici greci, in «Filologia e critica», a. 2006, n. 3, pp.357–375
Antonella Usai, Alberto Savinio, la biografia come una conversazione, in «Sincronie», a. 2006, n. 19, pp.63–74
Joseph Matassini, Angelica o la notte di maggio: dal "romanzo nel teatro" al romanzo "cinematografico", in «Antologia Viesseux», a. 2006, n. 35, pp.83–93
Orietta Guidi, Irregolari novecenteschi. Bontempelli, Savinio, Landolfi, Penna, Curto, Ravenna, Longo, 2006
Simone Dubrovic, Il diletto della noia. Alberto Savinio e la poetica dell'infanzia, in Aa.Vv., Gli "irregolari" nella letteratura, Roma, Salerno Editrice, 2007, pp.483–505
Antonella Usai, "Introduction à une vie de Mercure": ecfrasi saviniana, in «Sincronie», a. 2007, n. 21-22, pp.199–204
Giovanna Caltagirone, Io fondo me stesso io fondo l'universo: studio sulla scrittura di Alberto Savinio, Pisa, ETS, 2007
Claudia Zudini, Funzioni del plurilinguismo in "Hermaphrodito" di Alberto Savinio, in «Collection de l'écrit», a. 2007, n. 11, pp.81–94
Davide Bellini, L'umanesimo quadrato di Alberto Savinio, in «Annali d'Italianistica», a. 2008, n. 26, pp.367–378
Vittorio Cappelli, Introduzione, in Alberto Savinio, Partita rimandata. Diario calabrese, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2008, pp.5–18, 77-80.
Gianni Crippa, Su "Walde mare". Ovvero la maternità della narrazione nell'opera di Alberto Savinio,in «Strumenti critici», a. 2008, n.2, pp.285–311
Sanja Roic, Discorso bontempelliano versus storia saviniana: il caso Verdi, in «Transalpina», a. 2008, n. 11, pp.59–68
Claudia Zudini, La presenza degli animali nell'opera narrativa di Alberto Savinio, in «Italies», a. 2008, n.12, pp.299–318
Giacomo Debenedetti, Savinio e le figure dell'invisibile (con scritti degli anni trenta e Quaranta), Parma, MUP, 2009
Gianni Crippa, "Ma come fidarsi dell'odore?". Scrittura del corpo e decostruzione dell'allegoria in "La nostra anima" di Alberto Savinio, in «Intersezioni», a. 2009, n. 3, pp.357–378
Lido Gedda, Savinio: il sesso, la madre, la morte, in «Ariel», a. 2009, n. 1, pp.89–98
Alfredo Sgroi, Alberto Savinio, Palermo, Palumbo, 2009.
Luigi Weber, Uno Stendhal metafisico: le passeggiate milanesi di Savinio in "Ascolto il tuo cuore, città", in «Poetiche», a. 2010, n. 2-3, pp.343–354.
Rosita Tordi, Cinque studi. Carlo Michelstaedter Giuseppe Ungaretti Alberto Savinio Italo Calvino Giacomo Debenedetti, Roma, Bulzoni, 2010
Giorgio Patrizi, Savinio e il giornalista come «greco», in C. Serafini (a cura di), Parola di scrittore. Letteratura e giornalismo nel Novecento, Roma, Bulzoni, 2011, pp.191–198.
Walter Pedullà, Alberto Savinio. Scrittore ipocrita e privo di scopo, Treviso, Anordest, 2011
Beatrice Laghezza, Un racconto ermafrodita. "Il signor Münster" di Alberto Savinio (1943), in «Moderna», a. 2010, n. 2, pp.145–153.
Beatrice Laghezza, Metafisica e allegoria nei doppi di Alberto Savinio, in «Studi novecenteschi», a. 2011, n. 1, pp.29–70.
Davide Bellini, Le porte socchiuse dell'inconscio. Su una fonte freudiana di Savinio, in «Strumenti Critici», a. XXVII, n. 2, maggio 2012, pp.263–280.
Davide Bellini, Dalla tragedia all'enciclopedia. Le poetiche e la biblioteca di Savinio, Pisa, ETS, 2013.
Passione Savinio. Letteratura arte politica (1952-2012), a cura di Toni Iermano e Pasquale Sabbatino, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2013.
Gavino Piga, L'Alcesti di Euripide nell'Alcesti secondo Alberto Savinio, Torino, Accademia University Press, 2016.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

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