989. Esse sono le seguenti: a, di, da, in, con, per. Spetta al vocabolario dichiararne minutamente i varii significati; noi ci contentiamo di notarne qui alcuni per far conoscere al lettore quelle proprietà di tali particelle, che si vedranno messe in opera praticamente nella Parte II.

Preposizione a (ad)
990. A (AD) significa la relazione di moto verso uno scopo; quindi anche di vicinanza, di somiglianza, conformità, maniera ecc. Andare a casa, tirare al segno, esser volto a tramontana; stare alla porta; dormire a ciel sereno; venire a mezzodì, alle nove; ritornare a Pasqua; da oggi a otto ecc.; incitare alla collera, tagliare a pezzi, cappello alla moda ecc. ecc.

991. Spesso indica relazione d'interesse, partecipazione, ed allora corrisponde al caso dativo dei latini, caso che in italiano rimane soltanto nei pronomi personali puri, dove abbiamo mi per a me, ti per a te, gli o le per a lui, a lei ecc. P. es. La lode giova al savio e nuoce al matto. Mi piace che tu sii buono. Domando ad alcuno qualche cosa ecc. Mi sento voglia di passeggiare. Ridere in faccia ad alcuno. Sii fedele agli amici.

Preposizione di
992. DI significa la relazione di moto dall'interno d'una cosa, quindi anche l'unione, la congiunzione intima di due cose, e passa a tanti altri significati Esco di casa; di notte, di sera; il tale è di Perugia; la città di Firenze; di gennajo fa freddo; nè di venere nè di marte non si sposa nè si parte; Pietro figlio di Francesco; questo libro è di mio fratello; tu sei un uomo di valore; tu soffri, godi, ti sdegni di piccole cose; ti prego di farmi questo piacere; egli mi asperse di acqua; tu non istai bene di salute; l'oratore ha parlato di tante cose ecc.

993. Nei varii sensi che indicano stretta relazione fra più cose, corrisponde al caso genitivo dei latini, specialmente in senso possessivo o qualificativo o partitivo, e per denotare l'autore d'un'azione o l'oggetto di essa; p. es. la casa degli amici; il consiglio di guerra, il compagno di scuola; un bicchier di vino; ogni sorta di piaceri; la più parte degli uomini; il poema di Dante; l'amor di patria.

994. Di si adopera anche in varii costrutti come congiunzione corrispondente a che: credo di partire (credo che partirò) spero di fuggire (che fuggirò): dico di no, di sì (che no, che sì).

Preposizione da
995. Da significa la relazione di moto dall'esterno di una cosa, quindi anche la separazione, la lontananza, la diversità, la causa, la destinazione ecc. Parto dalla città; mi separo da te; il paese è lontano da questo luogo; il tale è da Cremona; da più settimane vive in Padova; mi conoscono sino da fanciullo; da semplice soldato passa ad essere un principe; mi sentii piagare da una saetta; le mura son nere dal fumo; comprai due cavalli da un Irlandese; tu sei nato da Giovanni; astienti dai vizii; tu sei diverso dagli altri; è diventato un uomo da qualche cosa; una magnificenza da principe; un vaso da fiori; una carrozza da viaggio; lo spettacolo durava da due ore ecc. ecc.