16. i membri coordinati prendono il punto e virgola fra l'uno e l'altro, quando vi siano le congiunzioni prendono i due punti, quando le congiunzioni mancano;
i membri subordinati prendono il punto e virgola.
Si aumentano i segni, quando potrebbe esserci equivoco od oscurità.

Parte II
Morfologia
Il sostantivo

Il plurale
1. Tutti quanti i sostantivi possono distinguersi in due classi principali: quelli che designano degli individui (persone, animali o cose), come uomo, albero, casa ecc.;  gli altri designano una massa, un insieme, come acqua, vino, oro, e nomi simili che indicano materia, ai quali si riferiscono anche i nomi astratti, come onore, amore, ira, prezzo ecc.
I sostantivi della prima classe (che potrebbero dirsi numerici) hanno per loro natura il plurale, senza cambiamento di significato; per cui da uomo si ha uomini, da albero, alberi, da casa, case ecc. poiché di uomini, case e alberi ve ne sono molti distinti l'uno dall'altro.

Nomi concreti
2. I sostantivi della seconda classe possono anch'essi, per la maggior parte, avere il plurale; ma in un senso più o meno diverso dal singolare. Quelli indicanti materia usati in plurale esprimono una collezione di parti omogenee, per esempio le nevi, le piogge, le arene, le farine, le carni; oppure denotano varie specie della medesima materia, per esempio i vini, i latti, i burri, le lane, i metalli ecc.; ovvero oggetti fabbricati di una materia, come gli ori, gli argenti, per indicare utensili d'oro o d'argento, le lane, per le vesti di lana ecc.

Nomi astratti
3. I plurali dei sostantivi astratti esprimono o una reale pluralità dell'idea riferita a più persone, come le morti degli imperatori, le nascite, le origini delle cose ecc. ovvero maniere, manifestazioni, atti dell'idea medesima, come gli odi, le vendette, gli amori, i timori, le invidie ecc.