L'inedia? Mancanza di cibo

Molti ritengono che il sostantivo inedia sia sinonimo di noia. No, l’inedia è la carenza di cibo (Etimo.it - inedia). Ma diamo la parola a Enzo La Stella, perché attraverso l’inedia ci fa scoprire delle cose veramente interessanti.

Tutti sappiamo che commestibile è ciò che si può mangiare, ma forse pochi riconosceranno nel nostro vocabolo la derivazione dal latino classico édere, che sopravvive anche nell’aggettivo édule (usato per i funghi, éduli o mangerecci) e nell’inedia, che significa mancanza di cibo e non è affatto, come molti credono, un sinonimo di noia.

Il verbo classico, forse difficile da coniugare, fu poi sostituito nell’uso dal più espressivo manducare, da cui il nostro mangiare. A questo proposito, ricorderemo che lo scrittore gastronomico francese Anthème Brillat Savarin così graduava i vari modi di ingerire cibo: «Gli animali si nutrono, l’uomo mangia, l’uomo di spirito mangia bene». Agli stessi criteri edonistici si ispirava Curnosky, principe dei gastronomi, che gli amici — pare seguendo un desiderio da lui espresso in più occasioni — accompagnarono al cimitero con una corona di cipolle, aglio, prezzemolo, origano e rosmarino.

29-09-2016 — Autore: Fausto Raso