Tornare, verbo transitivo?

Ci scrive Rossana V. da Rovigo: «Egregio dott. Raso, le sarei veramente grata se potesse sciogliermi un dubbio “atroce”. Conversando con un mio amico del più e del meno e chiedendo notizie di un amico comune mi ha risposto che aveva rotto i rapporti con quest’ultimo perché gli aveva prestato un libro e “non glielo aveva più tornato”. È corretta quest’espressione? Non si deve dire “non glielo aveva più restituito”? Grazie e complimenti per la sua impareggiabile rubrica. Cordialmente».

Gentilissima Rossana, il verbo tornare, adoperato transitivamente, con l’accezione di restituire si trova in ambito letterario. Se non sbaglio, però, si riscontra anche nelle parlate dell’Italia meridionale.

Non mi sembra condannabile, quindi, anche se personalmente non lo adopererei nemmeno in scritti sostenuti. Guardi anche questo collegamento al foro della Crusca:
Forum Accademia della Crusca

16-11-2016 — Autore: Fausto Raso