In incognito

L’aggettivo-sostantivo incognitoquasi sempre viene fatto precedere dalla preposizione in (in incognito) e così è registrato dalla maggior parte dei vocabolari: viaggiare in incognito.

A nostro modo di vedere la preposizione in non occorre perché è insita nel vocabolo di derivazione latina.

Il linguista Aldo Gabrielli, infatti, nel suo Dizionario Linguistico Moderno (pag. 337) ne sconsiglia l’uso: «Dal latino incognitus, non conosciuto, ricorre spesso nella locuzione viaggiare in incognito, dove quell'inè del tutto superfluo; si dirà viaggiare incognito; ma meglio si direbbe viaggiare privatamente, da privato, in forma privata

Anche il Palazzi è sulla stessa lunghezza d’onda del Gabrielli: «Incògnito agg. non conosciuto | viaggiare incognito, di principi e sim, in forma privata, senza farsi conoscere || sm. serbare l'incognito; e Dante: di mille odori vi facea un incognito indistinto || M.E, sa di franc. dire viaggiare in incognito; dirai meglio da privato o semplic. incognito.

25-11-2016 — Autore: Fausto Raso