Beante

Vogliamo parlare dell’uso improprio, anzi errato, che molti fanno di beante. In buona lingua italiana questo termine è soltanto il participio presente del verbo beare , vale a dire rendere beato, felice.

Molti lo adoperano, invece, nell’accezione di aperto se non, addirittura, nel significato di sospeso : un filo elettrico beante.

Si tratta di un francesismo, per altro ridicolo, tratto da béant derivato dall’antico verbo béer, essere aperto.

In quest’ultimo significato è tollerato, in lingua italiana, solo nel linguaggio medico: una ferita beante (aperta). I vocabolari, però...

01-03-2017 — Autore: Fausto Raso