Un non errato

Alcuni stupiranno nell’apprendere che, contrariamente a quanto riportano le grammatiche (tutte?) e a quanto ci hanno insegnato a scuola, esiste anche – ed è un uso legittimo – un (con l’accento). Sembra errato, ma non è così.

Occorre distinguere, infatti, il su preposizione dal avverbio. Tra i due su c’è una notevolissima diversità di intonazione, di “suono” e, quindi, di... accento.

Il su preposizione è, in generale, atono: raccogli i panni su uno stenditoio; guarda su quella cima. Il con valore avverbiale è, invece, fortemente tonico: guarda sù, verso la cima; non andare sù.
Il avverbiale, per tanto, si può accentare e nessuno, docenti di lingua compresi, potrà dire che è uno strafalcione perché la linguistica lascia ampia libertà di scelta a colui che scrive.

27-11-2009 — Autore: Fausto Raso