L'esecuzione capitale

Se apriamo un qualsivoglia vocabolario, nel caso specifico il Sabatini-Coletti in rete, al lemma esecuzione leggiamo:

1 Messa in atto o in opera di ciò che è stato concepito SIN attuazione, realizzazione: e. di un progetto; modalità di esecuzione, fattura: un mobile di pregevole e.
2 Interpretazione di un testo o di un brano musicale: e. della quinta di Beethoven
3 dir. Attuazione di un provvedimento dell'autorità giudiziaria o amministrativa: e. di una sentenza, di uno sfratto || e. (capitale), uccisione del condannato a morte | e. sommaria, condanna a morte non decisa in un regolare processo
•sec. XIV; sec. XVIII (2)
Non ci sembra corretto l'uso del sostantivo nell'accezione 3 se non lo si fa seguire da un aggettivo che lo qualifichi. Ci spieghiamo meglio. Molto spesso leggiamo sui giornali frasi tipo: l'esecuzione del condannato è prevista all'alba nel cortile della prigione. In buona lingua italiana si deve dire l'esecuzione capitale del condannato...
Oppure, secondo i casi: l'impiccagione, la decapitazione, la fucilazione del condannato...
24-01-2010 — Autore: Fausto Raso