Friùli, non Frìuli

Ci spiace dover denunciare la pochezza linguistica di taluni mezzibusti televisivi (e radiofonici) ai quali viene affidata la lettura dei telegiornali pagati con i soldi dei teleutenti i quali, appunto perché pagano, hanno il sacrosanto diritto di pretendere un'informazione... corretta, dal punto di vista linguistico, intendiamo. La faziosità è sempre in agguato e in questa sede non ci interessa. C'interessa, dicevamo, la correttezza linguistica, per la precisione la giusta accentazione delle parole.
Molto spesso, per non dire sempre, i giornalisti radiotelevisivi pronunciano il nome della regione friulana, il Friùli, con l'accento sulla i invece che sulla u. La pronuncia corretta è, dunque, quella piana (accento sulla u: Friùli) perché si deve rispettare l'origine latina del nome che risale al Forum Iulii, l'antica denominazione dell'odierna Cividale.
I mezzibusti televisivi che continuano, imperterriti, a pronunciare il nome della regione con l'accentazione sdrucciola, ossia con l'intonazione sulla i, dimostrano, quindi, di non conoscere né la geografia del proprio Paese né - cosa ancor più grave - la lingua italiana.
Che qualche scrittore di grido abbia usato e usi la forma sdrucciola non giustifica affatto la ritrazione dell'accento che deve considerarsi, a tutti gli effetti di legge linguistica, assolutamente arbitraria. Come abbiamo sostenuto - e sosteniamo - non sempre gli scrittori sono anche valenti... linguisti.

15-02-2010 — Autore: Fausto Raso