Lontani e distanti

A proposito della nascita del Partito Democratico, un autorevole esponente politico ha detto in un’intervista al Tg1 delle 20.00 che, cito a memoria, i cittadini «vedevano i partiti lontani e distanti». La frase, a mio modo di vedere, è «lontana e distante» dalla buona lingua. Perché?
Lontano e distante sono l’uno sinonimo dell’altro. Il politico, quindi, avrebbe dovuto adoperare, correttamente, un solo aggettivo (o lontani o distanti).
Se non altro basta aprire un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana e leggere:

lontano [lon-tà-no]
agg.
1 Distante nello spazio rispetto al luogo in cui si è o di cui si parla: la città è ancora lontana; viaggiarono in lontani paesi; la nave era già lontana dal porto | Assente: da un anno è lontano da casa | enf. Lontano un miglio, un chilometro, molto lontano | CONTRARIO. vicino
2 Distante nel tempo, passato o futuro: avvenimenti lontani; la scadenza del contratto è ancora lontana; l'inverno non è lontano | CON. prossimo
3 fig. Distante in senso astratto, non materiale: sei ben lontano dal vero | Di parente non stretto: sono lontani parenti
4 fig. Diverso, contrastante: il mio pensiero è molto lontano dal tuo | Siamo ben lontani!, fra noi non c'è possibilità di intesa | CONTRARIO affine, analogo

distante
[di-stàn-te] (pl. -ti, part. pres. di distàre)
agg.
1 Che dista, che è lontano nello spazio e nel tempo da un punto determinato: il paese è distante un chilometro dalla costa; avvenimenti troppo distanti da noi; non lo vidi perché era ancora distante | fig. Un'idea distante dalla verità
2 fig. Diverso, differente: i nostri modi di vedere non sono molto distanti; hanno caratteri troppo distanti tra loro
3 fig. Che mostra distacco; indifferente, riservato, freddo: un uomo distante; maniere distanti; tono distante
avv.
Lontano: vivono distante dalla città.

14-05-2009 — Autore: Fausto Raso