Volere le tre otto

Quest’espressione dovrebbe essere di casa negli ambienti sindacali – nota, quindi, solo agli addetti ai lavori – in quanto riassume le rivendicazioni dei lavoratori della fine dell’Ottocento, quando operai e impiegati si battevano con tutte le loro forze per un’equa suddivisione della giornata in tre parti di otto ore ciascuna: per lavorare, per dormire e per... divagarsi.

Oggi questo modo di dire viene adoperato (da chi lo conosce), per lo più, per rivendicare una certa giustizia sociale.

17-11-2009 — Autore: Fausto Raso