Come il solito o come al solito?

Il gentile lettore Saverio domanda e si domanda se si possono adoperare indifferentemente le espressioni come il solito e come al solito, quest’ultima prediletta da giornalisti, scrittori e tant’altra gente di cultura.

La prima è di uso dotto, la seconda di uso popolare. L’aggettivo solito, nella fattispecie, acquista il valore di sostantivo con il significato di abitudine, costume e simili e si fa precedere dall’articolo non dalla preposizione articolata: sei sempre in ritardo, come il solito, vale a dire come è tua abitudine.

In questo caso sembra che tutti i vocabolari concordino. Coloro che preferiscono dire al solito non debbono far precedere la locuzione dal come; in questo caso al solito è una locuzione avverbiale che sta per come sempre: al solito (come sempre) non mi hai ascoltato.

Concludendo, cortese Saverio, se vorrà parlare e scrivere secondo l’uso dotto e non popolare dovrà attenersi esclusivamente alla forma come il solito lasciando quella popolare a giornalisti, scrittori e tant’altra gente di cultura che per mero snobismo... snobbano l’uso dotto.

30-12-2009 — Autore: Fausto Raso