La benedizione del piovano Arlotto

A ciascuno di noi sarà capitato, almeno una volta, di dare a qualcuno la benedizione del Piovano Arlotto, vale a dire di fare uno scherzo un po’ pesante – come usa dire – ma senza conseguenze negative.

Sembra che questo Piovano Arlotto, vissuto nel XV secolo, fosse un sacerdote un po’ stravagante. Si narra, infatti, che un giorno dette la benedizione al popolo adoperando l’olio (fortunatamente non bollente) anziché l’acqua.

Le sue imprese sono raccolte in un’operetta dal titolo «Motti e facezie del Piovano Arlotto». Di qui il modo di dire, probabilmente poco conosciuto.

E a proposito di benedire sarà utile ricordare che questo verbo – come tutti i suoi composti – segue la coniugazione del verbo dire (bene dire).

L’imperfetto indicativo, per esempio, è benedicevo non benedivo anche se quest’ultima voce è ammessa da alcuni vocabolari.

23-02-2010 — Autore: Fausto Raso