Lo scampo

Parliamo delle due accezioni di scampo, un’altra parola omofona. Il primo significato, quello di salvezza da un pericolo, da un grave rischio viene dal verbo scampare, composto della particella –s e il sostantivo campo e propriamente vale uscir salvo dal campo (di battaglia): non c’è più scampo.

La seconda accezione, quella di «crostaceo marino commestibile» (scampo, appunto), proviene da una voce veneziana composta sempre della particella –s più il sostantivo greco ἱππόκαμπος (hippòcampos) e divenuto scampo per la caduta delle sillabe iniziali hippo.

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29-04-2010 — Autore: Fausto Raso