Perdere la trebisonda

Scartabellando tra le nostre cose ci è capitata sotto gli occhi una copia di Famiglia Cristiana di qualche anno fa e la nostra attenzione è stata attirata dalla rubrica di lingua tenuta da Claudio Marazzini.

Il linguista risponde a un lettore che chiede lumi circa l’origine dell’espressione Perdere la trebisonda. «Si ipotizza — scrive Marazzini — che la città di Trebisonda, sul mar Nero, non c’entri nulla, se non per il suono allitterante con tramontana (...). Pare non esistano altre spiegazioni».

Esistono, invece, e la città di Trebisonda c’entra, eccome. Questa città costituiva, un tempo, il maggior porto sul mar Nero e per i mercanti perdere la rotta per Trebisonda voleva significare perdere tutto il denaro investito per il viaggio.

Di qui il significato figurato (e noto) di «perdere la testa», «perdere le staffe» e simili.

17-11-2010 — Autore: Fausto Raso