Arricchire...

Alcune persone — anche quelle la cui cultura linguistica è insospettabile — fanno seguire il verbo arricchire dalla preposizione da: È un bel libro arricchito da pregevoli fotografie. È un uso improprio, anzi errato e in buona lingua italiana è da evitare.
Il verbo in questione quando significa aumentare, incrementare, migliorare e simili si costruisce con le preposizioni di o con: il libro è arricchito di (con) pregevoli fotografie. Vediamo cosa dice, in proposito, il Treccani in linea:
«arricchire
[der. di /ricco/, col pref. /a—/¹] (/io arricchisco/, /tu arricchisci/, ecc.).
v. tr.
1. Far diventar ricco: /a. la propria famiglia/; /a. l'erario/.
2. (/estens/.) Rendere più ricco, accrescere con aggiunte, anche con le prep. /con/, /di/ del secondo arg.: /a. la biblioteca con/ (o /di/)/ nuovi libri/; /a. le proprie cognizioni/.
3. (/industr/.) Aumentare la proporzione di un elemento o di un composto che è già presente in una soluzione, in una miscela, ecc.
v. intr. (aus. /essere/) e arricchirsi v. rifl.
Diventare ricco, anche con la prep. /con/: /a. a danno dei poveri/; /s'è arricchito col commercio/.
v. intr. pron.
Diventare più ricco di qualcosa, con la prep. /di/ o assol.: /la lingua si arricchisce continuamente/ (/di nuovi vocaboli/).
? Part. pass. arricchito, anche agg. e s. m. (v.)».
È lo stesso caso, insomma, del verbo corredare che si costruisce con la preposizione di: il libro è corredato di belle fotografie e di un’interessante biografia dell’autore.

24-12-2011 — Autore: Fausto Raso