Con tanti niente uccidi un somaro

Non crediamo di peccare di presunzione se affermiamo che questa locuzione è sconosciuta anche alle così dette persone acculturate.
Quest’espressione, dunque, si adopera quando si vuole mettere in evidenza il fatto che tante piccole trascuratezze possono provocare una catastrofe, oppure il fatto che una piccolissima serie di dolori (sia fisici sia morali) può stroncare una persona forte di fibra, così come il somaro, notoriamente resistente alle fatiche, può morire a causa di una serie di insignificanti ma continui maltrattamenti.
Il detto è tratto da un’antichissima favola popolare che narra di un uomo che era andato a far legna nel bosco con il suo somaro. Sebbene i suoi amici gli dicessero che stava caricando troppo la povera bestia, il contadino continuava, spavaldo, ad aggiungere rami e rametti, uno dopo l’altro, sostenendo che si trattava di un carico da niente. Ma... Ma alla fine del carico, sotto il peso complessivo, l’animale, esausto, crollò a terra e spirò.
Riteniamo interessante vedere l'origine linguistica del somaro:Etimo.it - Etimologia di somaro, Etimo.it - Etimologia di soma.

17-03-2012 — Autore: Fausto Raso