Il poltrone...

Perché colui che alla responsabilità del lavoro preferisce l’ozio, seduto su una comoda poltrona, si chiama... poltrone?

Il termine proviene — attraverso un viaggio etimologico del tutto originale — da un vocabolo non più in uso: poltro. Questo, a sua volta, dal... latino pullus (piccolo, riferito a tutti gli animali, quindi anche al puledro).

Il poltro (puledro) indicava un animale da soma e, per simpatia un divano, un letto.

Da poltro, con l’accrescitivo femminile, si è formato il vocabolo poltrona nell’accezione a tutti nota e da questa poltrone, appunto: una persona, cioè, che alla fatica fisica o morale preferisce una comoda poltrona.

25-05-2013 — Autore: Fausto Raso