Trance e... tranche

Ci sentiamo in dovere di consigliare agli amatori della lingua di non adoperare questi due termini barbari, anche perché molto spesso si confondono e vengono considerati sinonimi l’uno dell’altro, e non lo sono.

Il primo vocabolo, di provenienza inglese e in italiano sostantivo femminile invariabile, indica una sorta di sonno ipnotico e in senso figurato acquisisce l’accezione di estasi, rapimento.

Il secondo, di provenienza francese e in italiano anch’esso sostantivo femminile invariabile, è proprio del linguaggio finanziario e designa ogni singola quota di titoli della medesima natura immessi a più riprese sul mercato da un qualsivoglia ente. In senso figurato: fetta, trancio.

15-03-2014 — Autore: Fausto Raso