Andare in vacca

Questo modo di dire, di uso prettamente familiare, si tira in ballo quando si vuole mettere in bell’evidenza il carattere pigro di una persona; si dice anche — naturalmente sempre in senso figurato — di una cosa che si deteriora o di un affare che non va in porto secondo le aspettative.

Dimenticavamo di dire che quest’espressione era adoperata anche nel gergo tipografico, prima dell’avvento del computer, quando le righe di piombo si mischiavano e la composizione risultava inutilizzabile perché... illeggibile. La locuzione trae origine dal linguaggio degli allevatori dei bachi da seta i quali definiscono vacca il baco ammalato: questo diventa giallastro, si gonfia (vacca) e non produce più il bozzolo.

Si veda qui: Dizionario RAI.it

11-10-2014 — Autore: Fausto Raso