Usi erronei della preposizione di

Due parole, due, sull’uso erroneo della preposizione di che va sostituita con altre che fanno alla bisogna. Come il solito pilucchiamo qua e là mettendo in corsivo la preposizione errata e in parentesi quella appropriata.

Gentile amico, voglia onorare la cerimonia di inaugurazione del locale della (con la) sua presenza; quel fanciullo è solito di (a, ma meglio ancora senza alcuna preposizione) piangere per un nonnulla; il due novembre tutti i cristiani recitano le preghiere dei (per i) morti; alla fine dello spettacolo nessuno poté trattenersi di (dall’) applaudire; il giovinetto, anche se preso sul fatto, si guardò bene di (dall’) ammettere la sua colpevolezza; stia tranquillo, gentile cliente, il nostro personale farà  tutto il possibile di (per) accontentarla; la grande sala era pavimentata di (con) marmi di vari colori; di tanto in tanto gli ingranaggi vanno unti di (con) grasso; il bel viale è fiancheggiato di (da) platani maestosi; la gente cominciò a spazientirsi di (da, per) così lunga attesa;  quel povero barbone era sfinito di (dalla) fame.

22-11-2014 — Autore: Fausto Raso