La camicia non tocca il culo

«Guarda, Antonio, è arrivato Giovanni, è talmente contento per il salto sociale che la camicia non gli tocca il culo». Questo modo di dire contiene una punta di volgarità della quale ci scusiamo con i Lettori. Ma tant'è.

La locuzione, dunque (probabilmente sconosciuta ai più), si adopera allorché si vuole mettere in evidenza la gioia di una persona per il successo ottenuto in qualsivoglia campo, quindi mette superbia e cammina pettoruta e fiera.

L'espressione si trova nel Boccaccio e nei novellieri del Rinascimento e deriva — con molta probabilità — dal fatto che una persona per via della  gioia o della soddisfazione cammina impettita come se fosse aumentata di altezza tanto che... la camicia non gli tocca il culo.

14-03-2015 — Autore: Fausto Raso