Andare (o mandare) alla malora

Questo modo di dire — ancora in uso — si può riferire, in senso figurato, sia a una persona sia a una azienda che cade in rovina, che fallisce. Il senso della locuzione, infatti, è deteriorare, non servire più, perdere la funzionalità. L'origine non è molto chiara e si fonda su alcune ipotesi. Riportiamo quella che riteniamo più verosimile.

L'espressione, dunque, con molta probabilità deriva dalla corruzione popolare delle parole latine mala hora, vale a dire ora cattiva, quindi momento funesto. Questo momento corrispondeva, all'incirca, alle ore notturne — tra le 2 e le 4 — quelle più buie e in cui si registrava il maggior numero di decessi (decedere: andar via da questo mondo) tra le persone anziane e i malati.

La mala hora, insomma, era il momento che incuteva maggior paura. Colui che va alla malora attraversa, per tanto, un periodo particolarmente funesto.
Etimo.it - malora

02-05-2015 — Autore: Fausto Raso