Far querciola (o quercia)

Chissà quanti amici lettori, da ragazzi, hanno messo in pratica, senza saperlo, questo modo di dire. In che... modo? Assumendo la posizione verticale inversa a quella naturale, camminando appoggiando le mani per terra e alzando le gambe (il classico gioco dei fanciulli).  Perché si dice far quercia?

Benedetto Varchi, nel suo Ercolano, così spiega la locuzione: «Non sapete voi che l’uomo si dice essere una pianta a rovescio, cioè rivolta all’ingiù? onde chiunche, distese e allargate ambo le braccia, s’appoggia colle mani aperte in terra, e tiene i piè alti e dritti verso ‘l cielo, si chiama /far quercia».

Biblioteca di Babele - Ercolano

06-06-2015 — Autore: Fausto Raso