Sinonimi abusivi

Con il termine sinonimia si intende — in linguistica — una corrispondenza semantica di due o più parole, vale a dire una somiglianza di significato di due o più vocaboli. Alcuni, in proposito, sono convinti del fatto che sinonimia equivale a identicità. Così non è: non esistono in lingua italiana (ma neanche nelle lingue straniere) vocaboli che potremmo definire gemelli; c’è sempre una piccola sfumatura di significato.
Per questo motivo alcuni linguisti, prudentemente, tendono a precisare che sono chiamati sinonimi i nomi che hanno il medesimo significato fondamentale; c’è sempre, infatti, qualcosa che sfugge e rende impossibile la perfetta equivalenza dei significati.
Vediamo, infatti, piluccando qua e là, alcuni sinonimi abusivi, in corsivo, e in parentesi, i corrispettivi appropriati.

Parlerò del tuo problema al direttore non appena si presenterà l’occasione (opportunità); i genitori, dopo il tragico incidente, hanno chiesto notizie del figliolo ma hanno ricevuto solo pietose menzogne (bugie); il giovane, correndo, ha perduto (smarrito) la fotografia della sua compagna; Adalberto, a detta di tutti, è un bellissimo ragazzo nonostante sia troppo macilento (magro); il malfattore, arrestato dalla polizia, ha avuto il castigo (la pena) che meritava; accetterei volentieri il tuo invito, ma ho paura (il timore) di non essere gradito agli altri; dalla vendita dell’appartamento ho avuto ben poco profitto (guadagno); per accedere alla villa bisognava salire qualche gradino (scalino); il giovanotto rammentava (ricordava) con nostalgia i luoghi dell’infanzia.

Per concludere, si faccia attenzione al corretto uso dei sinonimi se non vogliamo correre il rischio che i nostri scritti possano suscitare ilarità in chi li legge.
In linguistica si parla, infatti, di sinonimia approssimativa e di sinonimia assoluta. Nella sinonimia approssimativa i vocaboli sinonimi sono intercambiabili solamente in determinati contesti. Provate a sostituire, infatti, sala da ballo con camera da ballo e vedrete che il conto non torna, per usare un’espressione dell’aritmetica. Si può benissimo dire, invece — il conto torna — sala da pranzo o camera da pranzo (anche se camera in questo caso non è un termine appropriato).
Nella sinonimia assoluta i vocaboli sinonimi sono, viceversa, intercambiabili in tutti i contesti. Bisogna dire, però, che i sinonimi assoluti sono veramente molto rari. Sono assoluti, per esempio, le preposizioni tra e fra anche se, a voler sottilizzare, c’è una differenza a livello stilistico: al fine di evitare la successione di sillabe uguali si preferisce dire, per esempio, tra fratelli piuttosto che fra fratelli. Sono sinonimi assoluti — anche se, ripetiamo, c’è sempre una sottile differenza — invece e viceversa; ma e però; termosifone e calorifero e altri — insistiamo rari — che ora non ci vengono alla mente.

22-06-2015 — Autore: Fausto Raso