Calare la tela

Questo modo di dire — richiestoci dal lettore Giuseppe M. di Lamezia Terme — che significa «porre fine a un argomento, a una discussione, a una situazione» e simili, dovrebbe esser noto agli appassionati di teatro.
La locuzione viene, infatti, dal gergo teatrale: si cala la tela, cioè il sipario, quando è finita una rappresentazione.
Un tempo il sipario era costituito da una tela, vale a dire da un drappo arrotolato su sé stesso che veniva calato dall’alto.
Solo più tardi fu sostituito dalla coppia di tende che scorrono lateralmente. Ancora oggi, però, nei copioni si adopera la dicitura cala la tela per indicare il cambio di una scena o la fine di un atto.
Di qui, per l’appunto, l’uso figurato dell’espressione.

28-11-2015 — Autore: Fausto Raso