Bisognerà disfare la capannuccia

Ecco un modo di dire pressoché sconosciuto e di marca prettamente toscana ma affine all’altro — conosciutissimo —  essere al verde, vale a dire essere in estrema povertà, non avere più un soldo. L’espressione — ci fa sapere Francesco Serdonati, grammatico e umanista — era di moda tra i giovani fiorentini quando si dilettavano a costruire la capanna per il presepio.

Ma diamo la parola al Serdonati: «Bisognerà disfare la capannuccia. Domandano (chiamano, ndr) in Firenze la capannuccia il presepio che rappresenta la nascita di Cristo; e perché quivi si pone il bue e l’asinello, s’usa questo proverbio quando i giovani spendono troppo in giuochi ed altri loro diporti, che spesse volte rimasti senza danari, se ne vanno in villa, e vendono il bue e l’asinello e altri bestiami per far danari di nascosto a’ padri; e così disfano la capannuccia perché ne levano il bue e l’asinello».

22-06-2016 — Autore: Fausto Raso