Filippo Agazzari (Siena, 1339 circa – Lecceto, 1422), conosiuto anche come Filippo dell'Agazzaia, Filippo della Gazzaia, Filippo da Siena, fu un monaco agostiniano e scrittore. Entrò nell'Eremo di San Salvatore di Lecceto nel 1353, dov'era priore il senese Nicola Tini, al quale l'Agazzari professò sempre grande devozione, consacrandogli l'Assempro XLI. Divenne priore nel 1398, passando poi nel convento dei canonici regolari di San Martino di Siena nel 1408, ma per poco tempo; tornato a Lecceto, venne eletto vicario generale della Congregazione agostiniana d'osservanza, carica che tenne sino alla morte. Visse santamente, sempre a Lecceto o dintorni, fin oltre gli ottant'anni, praticando l'attività di amanuense per uso dei suoi confratelli. Morì il 30 ottobre 1422.

Opere

Gli Assempri

Gli Assempri sono sessantadue. Sono per lo più dei racconti fantastici, ma anche storici, dove compare frequentemente il diavolo, padrone del mondo e corruttore delle anime, scritti a scopo moraleggiante, insistendo su alcuni temi, come la vanità femminile, la bestemmia e i peccati di gola, l’usura, il vizio del gioco, le pratiche magiche ecc. Tutto ciò era materia concreta di grande interesse per i predicatori e per tutta la società contemporanea senese. L'autore dà grande importanza alla protezione della Madonna.

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