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Francesco Redi
(✶1626 †1697)
Francesco Redi (Arezzo, 18 febbraio 1626 – Pisa, 1º marzo 1697) è stato un medico, naturalista e letterato italiano.
È il fondatore della biologia sperimentale, ed è soprannominato come il "Padre della parassitologia moderna". Redi è considerato uno dei più grandi biologi di tutti i tempi.
Studiò a Firenze e a Pisa e lì si laureò nel 1647 in Filosofia e Medicina. Dopo la laurea Redi frequentò per tutto il 1648 la scuola di disegno di Remigio Cantagallina, come annotava nel proprio Libro di Ricordi. Continuò poi gli studi a Roma fino al 1654. Successivamente, a Firenze, entrò a servizio dei Medici e si dedicò allo studio delle lingue.
Dal 1655 fece parte dell'Accademia della Crusca, in cui lavorò alacremente alla III edizione del Vocabolario e di cui fu arciconsole dal 1678 al 1690.
Partecipò alla fondazione dell'Accademia del Cimento e insegnò nello Studio Fiorentino. Fu nominato archiatra dal Granduca Ferdinando II: tale carica indicava il medico gerarchicamente più importante dello Stato.
Pubblicò, nel 1685, un'opera letteraria che divenne celebre alla sua epoca: Bacco in Toscana. Morì a Pisa, ma fu seppellito ad Arezzo per sua disposizione testamentaria.
Nell'Ottocento una statua che lo ritrae fu collocata in una nicchia del Piazzale degli Uffizi. Più recentemente, gli è stato dedicato un cratere di 62km di diametro su Marte.
La sottospecie di aspide Vipera aspis francisciredi è così chiamata in onore suo.
Attività scientifiche
I suoi studi, fra i quali quelli intorno alla generazione spontanea e al veleno delle vipere, rivestono particolare importanza nella storia della scienza moderna, per la loro opera di demolizione di alcune teorie di stampo aristotelico a favore di un'attività sperimentale e per la loro applicazione in campo medico di una pratica terapeutica di impostazione ippocratica, costruita su regole di prevenzione e sull'uso di rimedi esclusivamente naturali e su precetti di vita equilibrata.
Pubblicò un gran numero di ricerche naturalistiche, che destarono grande interesse in tutta Europa. Nelle Osservazioni intorno alle vipere dimostrò che il veleno di questi animali, contrariamente alla comune opinione dell'epoca, è dannoso solo se inoculato nella ferita e non se ingerito.
Particolarmente importanti sono le sue Esperienze intorno alla generazione degl'insetti del 1668, nato da una lettera a Carlo Dati, in cui confutò la teoria della generazione spontanea, allora generalmente accettata, con un approfondito studio sperimentale della riproduzione delle mosche. Nel lavoro scientifico di Redi più ancora dei risultati ottenuti è essenziale il metodo usato, che gli assicura un posto di grande rilievo nella storia del metodo sperimentale. Veniva ritenuto un tipo alquanto strano, anche per il suo modo di fare gli esperimenti.
Opere
Bacco in Toscana, edizione del 1685
Poesie presenti su Wikisource
Bacco in Toscana, 1685.
Sonetti presenti su Wikisource
Donne gentili, devote d'Amore.
Opere scientifiche presenti su Wikisource
Osservazioni intorno alle vipere, 1664.
Esperienze intorno alla generazione degl'insetti, 1668.
Sopra alcune opposizioni fatte alle sue osservazioni intorno alle vipere, 1670.
Lettera intorno all'invenzione degli occhiali, 1690.
Edizione completa delle opere
Francesco Redi, Bacco in Toscana - Ditirambo di Francesco Redi ..., Stamperia di Giacomo Raillard, 1687.
Francesco Redi, Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino e accademico della Crusca in questa nuova Edizione accrescite, e migliorate, vol.1, Napoli, Stamperia di Angelo Carfora, 1741. URL consultato il 27 maggio 2019.
Francesco Redi, Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino e accademico della Crusca in questa nuova Edizione accrescite, e migliorate, vol.2, Napoli, Stamperia di Angelo Carfora, 1741. URL consultato il 27 maggio 2019.
Francesco Redi, Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino e accademico della Crusca in questa nuova Edizione accrescite, e migliorate, vol.3, Napoli, Stamperia di Angelo Carfora, 1741. URL consultato il 27 maggio 2019.
Francesco Redi, Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino e accademico della Crusca in questa nuova Edizione accrescite, e migliorate, vol.4, Napoli, Stamperia di Angelo Carfora, 1741. URL consultato il 27 maggio 2019.
Francesco Redi, Opere di Francesco Redi gentiluomo aretino e accademico della Crusca in questa nuova Edizione accrescite, e migliorate, vol.5, Napoli, Stamperia di Angelo Carfora, 1741. URL consultato il 27 maggio 2019.
Bibliografia
Questo testo proviene in parte dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, opera del Museo Galileo. Istituto Museo di Storia della Scienza di Firenze (home page), pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0
Antonio Saltini Storia delle Scienze agrarie Rivista I tempi della terra
Giuseppe Montalenti, Gaetano Imbert, REDI, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
Gabriele Bucchi e Lorella Mangani, Francesco Redi, in Dizionario biografico degli italiani, vol.86, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera
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