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Giovanni Bertacchi
(✶1869 †1942)
Giovanni Bertacchi (Chiavenna, 9 febbraio 1869 – Milano, 24 novembre 1942) è stato un poeta, accademico e critico letterario italiano.
La sua poesia subì fortemente l'influsso di Giovanni Pascoli, sia per quanto riguarda la ricerca delle forme metriche, sia per il caratteristico gusto per le descrizioni del paesaggio.
Fu docente di letteratura italiana presso l'Università di Padova dal 1916 al 1938, quando lasciò volontariamente l'insegnamento prendendo posizione contro il fascismo.
Fu autore di studi critici su Dante, Leopardi, Manzoni, Alfieri, Mazzini. La sua prima e forse più importante opera poetica è il Canzoniere delle Alpi, pubblicata nel 1895. Intorno ai 60 anni, in concomitanza con l'uscita della sua ultima raccolta Il perenne domani, cominciò a scrivere poesie in dialetto chiavennasco. Queste sono pervase di nostalgia per l'infanzia e per i suoi luoghi d'origine.
È tumulato nel cimitero della natia Chiavenna, in un sarcofago realizzato da Enrico Pancera.
Opere principali
Studi critici
Ore dantesche (1914)
Leopardi un maestro di vita (1917)
Il primo romanticismo lombardo (1920)
Il pensiero critico e le tragedie di A. Manzoni (1936)
Raccolte di versi
Il canzoniere delle Alpi, Milano, Chiesa e Guindani (1895)
Poemetti lirici, Milano, Sonzogno (1898)
Le malie del passato, Milano, Libreria editrice lombarda, (1905)
Alle sorgenti, Milano, Baldini e Castoldi, (1906)
A fior di silenzio, Milano, Baldini e Castoldi (1912)
Riflessi di orizzonti, Milano, Baldini e Castoldi, (1921)
Il perenne domani, Milano, Baldini e Castoldi, (1929)
Altre opere
Suona la sveglia (1921), inno ufficiale del Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani
Marmi, vessilli ed eroi (orazioni, commemorazioni, ecc.), Milano, Baldini e Castoldi (1912)
Voci dal mondo: antologia della lingua italiana,Torino, Paravia, 1926.
Bibliografia
Mario Borsa, Giovanni Bertacchi negli anni della sua giovinezza, Varese, 1943.
Luigi Medici, Giovanni Bertacchi, maestro di bontà, Milano, Baldini e Castoldi, 1946.
Arturo Graf, Anime di poeti, in «Nuova Antologia», Torino, 1º aprile 1904.
Emilio Cecchi, Studi critici, Ancona, 1912.
Giovanni Papini, Testimonianze, Firenze, Vallecchi, 1924, pp.55–70.
Concetto Marchesi, Divagazioni, Venezia, Neri Pozza Editore, 1951, pp.121–132.
Alfredo Galletti, Il Novecento, Milano, Vallardi, 1939, pp.256–260.
Francesco Flora, I nostri morti, in «Corriere d'informazione», Milano, 20 novembre 1945.
Enrico Maria Fusco, La lirica, Milano, Vallardi, 1950, volume 2°, pp.297–300.
Ettore Mazzoli, Giovanni Bertacchi, in Letteratura italiana - I Minori, volume 4°, Milano, Marzorati, 1962, pp.3427–3439
Luisa Mangoni, Giovanni Bertacchi, «Dizionario Biografico degli Italiani», vol. 9, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1967
Dizionario della letteratura italiana a cura di Ettore Bonora, Milano, Rizzoli,I, 1977
Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera
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