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Massimo d'Azeglio
(✶1798 †1866)
Opere
Tra le sue opere più famose si possono citare Ettore Fieramosca, o la disfida di Barletta (1833), che ottenne un grandissimo successo, e Niccolò de' Lapi, ovvero i Palleschi e i Piagnoni (1841, edizione del centenario, Torino, Società Subalpina Editrice, 1941).A lui si deve anche lo scritto politico, ispirato ai moti di Rimini del 1845, Degli ultimi casi di Romagna (1846), nel quale ha anche modo di elogiare i "temperati modi" del legato pontificio di Forlì, Tommaso Pasquale Gizzi, da cui Rimini dipendeva; nel testo espone le riforme necessarie alla formazione del nuovo stato italiano; nel 1847 scrisse una Proposta di un programma per l'opinione nazionale italiana, e nel 1848 I lutti di Lombardia.
Molti dei suoi quadri, soprattutto paesaggi d'ispirazione romantica, sono conservati nella Galleria d'arte moderna di Torino. I cimeli di D'Azeglio della scuola media a lui intitolata a Roma sono traslati nel Museo nazionale della Campagna Risorgimentale del 1867 a Mentana (Roma) quando l'Istituto nel 2000 prese il nome di "Giuseppe Sinopoli" grazie all'accettazione della richiesta da parte del Direttore scientifico del Museo, il prof. Francesco Guidotti.
Adattamenti cinematografici
Dal suo romanzo Ettore Fieramosca, o la disfida di Barletta sono stati tratti i seguenti film:Ettore Fieramosca di Ernesto Maria Pasquali (1909)
Ettore Fieramosca di Domenico Gaido e Umberto Paradisi (1915)
Ettore Fieramosca di Alessandro Blasetti (1938)
Il soldato di ventura di Pasquale Festa Campanile (1976)
Bibliografia
Massimo d'Azeglio, Italie de 1847 a 1865, Paris, Didier, 1867.Massimo d'Azeglio, Scritti politici e letterari, vol.1, Firenze, Barbera, 1872.
Massimo d'Azeglio, Scritti politici e letterari, vol.2, Firenze, Barbera, 1872.
Massimo d'Azeglio, Politica di Massimo d'Azeglio dal 1848 al 1859, Torino, 1884.
Massimo d'Azeglio, Miei ricordi, vol.1, Firenze, Barbera, 1899.
Massimo d'Azeglio, Miei ricordi, vol.2, Firenze, Barbera, 1899.
Massimo d'Azeglio, Miei ricordi, vol.3, Firenze, Barbera, 1899.
Giulio Carcano (a cura di), Lettere di Massimo d'Azeglio a sua moglie Luisa Blondel, Milano, Rechiedei-Carrara, 1871
Matteo Ricci, Scritti postumi di Massimo d'Azeglio, Firenze, Barbera, 1871
Nicomede Bianchi, Lettere inedite di Massimo d'Azeglio al marchese Emanuele d'Azeglio, Torino, Roux et Favale, 1883
Luigi Chiala, Il Conte di Cavour (ricordi di Michelangelo Castelli), Torino, Roux, 2 voll., 1886
Marcus de Rubris, Confidenze di Massimo d'Azeglio. Dal carteggio con Teresa Targioni Tozzetti, Milano, Arnoldo Mondadori, 1930
Lucio Villari, Bella e perduta. L'Italia del Risorgimento, Laterza, Collana "I Robinson / Letture", 2010. ISBN 978-88-420-9102-8.
Claudio Gigante, «‘Fatta l’Italia, facciamo gli Italiani.’Appunti su una massima da restituire a d’Azeglio», in Incontri. Rivista europea di studi italiani, anno 26, fasc. 2/2011, pp.5–15.
Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera
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