da qui, da adesso; si scrive anche ab hinc
(Catilina) se ne è andato, è uscito, è fuggito, si è precipitato via, si usa per spiegare una figura retorica conosciuta come climax, che consiste in un graduale passaggio da un concetto all'altro con intensità crescente
lava i tuoi peccati, non solo la faccia traduzione in latino di una iscrizione greca posta a Costantinopoli, sul battistero della basilica di santa Sofia e nella chiesa di Nostra Signora delle vittorie a Parigi
abolizione di un crimine abrogazione di una fattispecie di reato ad opera del legislatore
abrogata la legge abrogante, la legge abrogata non ritorna in vigore, principio del diritto romano
gli assenti hanno sempre torto
quando il padrone è assente lo cose risultano malgestite, è il proverbio latino corrispondente a via il gatto i topi ballano
in assenza e all'insaputa del padrone
in assenza del colpevole
ingiuria un assente chi litiga con un ubriaco
una lunga assenza si equipara alla morte, allude alla possibilità di far dichiarare presunta la morte dell'assente quando è trascorso ormai molto tempo dal giorno a cui risale l'ultima sua notizia
l'offesa sia lontana dalla parola, sia detto senza intenzione di offendere, si usa per attenuare la portata di una osservazione o di una considerazione che potrebbero suonare offensive per chi le ascolta
possano le mie parole non essere fraintese, sia detto senza offendere nessuno, si usa per attenuare la portata di una osservazione o di una considerazione che potrebbero suonare offensive per chi le ascolta
sia assente il presagio, locuzione con la quale si vuole allontanare la mala sorte, che si ritiene altrimenti possa presagirsi da un fatto o evento
via da me chi mangia del mio con me e del suo da solo
sia totalmente assente il biasimo, si dice per prevenire eventuali interpretazioni errate delle parole che si stanno per pronunciare
assoluzione dall'azione
assoluzione dalla domanda
dominio assoluto
senza soldi ogni cosa è inutile
escluso questo
senza sole sono inutile, motto per meridiane
astieniti e sopporta, riassume l'etica della filosofia stoica: sopportare con assoluta remissione tutto quel che capita e astenersi da ogni desiderio o impulso che sia diretto verso le cose esterne
le assurdità (di interpretazione) sono da evitare
troppa cautela non nuoce, la prudenza non è mai troppa
l'abuso non vieta l'uso, si dice quando si ha un uso distorto di una norma giuridica; le distorsioni non devono comportare l’abolizione della norma che rimane giusta se applicata correttamente
un abisso chiama l'abisso, un eccesso causa un altro eccesso; un errore genera un altro errore; equivale al nostro detto un male chiama l'altro oppure le disgrazie non vengono mai sole
conservare a questo scopo
trovata la candela vai in cerca del candelabro
l'accettazione non si può fare sotto condizione, riferito all'accettazione ereditaria, che per la sua natura di actus legitimus, non ammette l'apposizione di una condizione o di un termine
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