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miser contribuens plebs

povero il popolo, nella veste di contribuente, costretto a pagare le tasse

misera est voluptas, ubi pericli memoria est

è un triste piacere ricordare un pericolo

misera fortuna, qui caret inimico

è sfortunato chi da nessuno è invidiato

miseram pacem vel bello bene mutari

anche la guerra è preferibile ad una pace vergognosa

miserere

(Signore) abbi pietà

misereri scire sine periclo est vivere

saper essere misericordiosi significa vivere senza pericolo

misericors civis patriae est consolatio

il cittadino che aiuta gli altri è la consolazione della patria

miseris venit solertia rebus

le necessità mettono le ali ai piedi, corrisponde al nostro detto il bisogno fa trottar la vecchia

miserrima est fortuna, quae inimico caret

è veramente sfortunato chi non incontra nemmeno un nemico

miserrimum est arbitrio alterius vivere

è una gran disgrazia dover sottostare all'altrui arbitrio

miserum est tacere cogi, quod cupias loqui

è triste essere obbligato a tacere quando desideri parlare

missa solemnis

messa solenne

missio in bona

immissione nel possesso di tutti i beni, nel diritto romano un soggetto poteva essere autorizzato dal giudice a entrare in possesso di tutto il patrimonio del debitore inadempiente; si contrappone alla missio in possessionem

missio in possessionem

immissione nel possesso di singoli beni, nel diritto romano un soggetto poteva essere autorizzato a detenere o a entrare in possesso di un complesso di beni a scopo cautelare verso un terzo; si contrappone alla missio in bona

missus dominicus

messo del signore

continua sotto


missus iudicis

l'esecutore degli ordini del giudice (= l'ufficiale giudiziario)

mitto tibi navem prora puppique carentem

ti invio una nave senza prora e senza poppa, saluto scherzoso che si basava su di un gioco di parole in cui la parola navem, senza prora (la lettera n) e senza poppa (la lettera m) dava come risultato la parola ave

mixta religio

religione mista, è uno degli impedimenti al matrimonio previsti dal diritto canonico

mobilitate viget

il movimento ne accresce (il vigore)

modicae fidei, quare dubitasti?

(uomo) di poca fede perché hai dubitato?

modum adiici servitutibus posse constat

è stabilito che a una servitù si possa fissare un regolamento

modum non tam verba faciunt, quam voluntas

l'onere (a un erede, o a un legatario) è imposto non tanto dalle parole, quanto dalla volontà del testatore

modus

modo, onere, ovvero misura, limitazione

modus dicendi

modo di dire

modus omnibus rebus

in ogni cosa c'è una via di mezzo

modus operandi

modo di operare, modalità operativa

modus ponens

modo che afferma, accorciamento di modus ponendo ponens (letteralmente modo che pone con l'aver posto), è una semplice e valida regola d'inferenza, che afferma in parole: «Se p implica q è una proposizione vera, e anche la premessa p è vera, allora la conseguenza q è vera. Questa forma di deduzione ha due premesse: la prima è l'asserzione ''se-allora'' o Asserzione condizionale, cioè che p implica q. La seconda premessa è che p, l'ipotesi dell'asserzione condizionale, sia vera.

modus tollens

modo che toglie, accorciamento di modus tollendo tollens (letteralmente modo che toglie con l'aver tolto), è una regola di inferenza della logica proposizionale sviluppata compiutamente per la prima volta dai logici medievali ma conosciuta già agli stoici. Il suo significato è: «il modo che toglie la verità di una proposizione togliendo quella di un'altra». Il termine p prende il nome di antecedente, q è detto conseguente. Entrambe le lettere rappresentano proposizioni logiche. La proposizione -q è la proposizione opposta.

modus vivendi

modo di vivere, accordo provvisorio, intesa

modus vivendi (Cicerone)

Modo di vivere (originariamente: “equilibrio nel vivere”).


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