non la convivenza, ma il consenso legittima il matrimonio

non è da nessuna parte chi è ovunque

la colpa non diventa mai così facile quando si nasconde tra la folla

in nessun luogo o uomini moriremo contenti quanto in quello in cui siamo vissuti volentieri

in nessun caso si può fare così poco conto sugli eventi come in guerra

o cittadini, cittadini, prima si deve cercare il denaro, e dopo il denaro la virtù

come è dolce la sofferenza quando il piacere viene posticipato

o mio appoggio e mio decoro

o colpa felice

la sorte, come la luna è variabile, sempre cresce o decresce

o Roma fortunata, nata sotto il mio consolato

fortunati coloro ai quali già le mura sorgono

troppo fortunati sarebbero i contadini, se conoscessero i loro beni

o imitatori , gregge di servi

la mia bocca è sempre aperta e pendente la lingua di ferro: non ho voce se non sono picchiata, indovinello latino (soluzione: la campana)

o misere menti degli uomini, o cuori ciechi

nulla è peggiore di quel pericolo che resta nascosto

che atteggiamento e di quale quadro degno

o quanto è buono e gioioso che i fratelli abitino assieme

come passa in fretta la gloria del mondo

oh quanto nulla c'è nelle cose!

o santa semplicità

o santo Iddio, quanto stiamo soffrendo per la santa chiesa di Dio

oh se tutto fosse così

quale silenzioso tormento è il rimorso della coscienza

che tempi! che costumi!

o Tito Tazio, tiranno, tu stesso ti attirasti atrocità tanto tremende!

o tu che pur puoi scorgere due ore segnate da un unico gnomone ignori l'ora in cui morirai, motto di meridiana

o notte veramente beata

o vita: troppo lunga per chi soffre e troppo breve per chi è felice