o quanto è malvagio chi attribuisce la propria colpa ad un altro

il più possibile

quanto è misero quello a cui è sgradevole l'aver pietà

quanto è infelice chi non può giustificarsi

quanto misero è un aiuto se danneggia ciò che sostiene

quanto è triste essere obbligati a condannare chi vorresti salvare

quanto è infelice desiderare la morte e non poter morire

quanto è meschino lamentarsi per il bene fatto

quanto è doloroso il ritorno di un male che si credeva scomparso

quanto è doloroso per alcuni perdere ciò che hanno

quanto è triste vedere la prudenza vinta dall'azzardo

quanto è doloroso quando ti attaccano quelli che ti devono difendere

quanto spiace per un atto di cortesia che non ottiene risultato

ognuno professi il mestiere che conosce

finché viviamo siamo in battaglia

finché l'eredità è giacente, il possesso non è di alcuno

chi impedisce di dire la verità ridendo?

per quanto sia duro chi ammonisce non danneggia nessuno

per quanto sia sbagliato quanto ti torna comodo lo ritieni giusto

anche se, essendo libero di decidere, non avrei voluto, tuttavia, costrettovi, volli

gli uomini di condizione elevata devono temere quelli di bassa condizione, perchè all'uomo astuto risulta facile la vendetta

quando la Pasqua cadrà il 25 aprile e il Corpus Domini il 24 giugno tutto il mondo andrà in rovina

qualche volta si addormenta anche il buon Omero, ovvero anche il grande Omero non è sempre uguale a sé stesso, per dire che anche le persone di genio ogni tanto commettono qualche errore

quanto più ci è permesso tanto meno ne abbiamo soddisfazione

quanto più tardi si inizia a fare del male tanto è più vergognoso incominciare

quantità dovuta

quante sono le cose che non sappiamo

sia condannato a pagare la somma che al giudice parrà equa e giusta

quanto era diverso da quello (che ricordo)

quanto basta