quanto più (le ore) sono piacevoli, tanto più sono brevi, motto di meridiana

del quale facciamo uso

dove vai?

ai fini dell'effetto (da raggiungere)

per la determinazione del valore della domanda

in qualsiasi posto tu vada la morte ti segue come l'ombra del tuo corpo, motto di meridiana

quello che è stato dato da me, da mio diviene tuo

nessuno è tenuto a restituire ciò che abbia incassato, a qualsiasi titolo, come penale

quello che all'inizio era volontà, in seguito diviene necessità

ciò che prima (della stipulazione del contratto) era nella volontà delle parti, dopo diventa un obbligo

quello che abbonda non guasta

ciò che possa bastare al sostentamento suo e della sua famiglia

tutte le ore che aggiungo alla vita le sottraggo dalla stessa motto di meridiana

il vizio che l'età ha portato, l'età lo leva

ciò che non sia consentito compiere a qualcuno, non lo sarà neppure per interposta persona

che Dio ce ne scampi

che ciò ti sia favorevole felice e fortunato

quello che si ha in comune con altri cessa di essere proprio

ciò che è consueto è come istintivo

ciò che viene legiferato (in via eccezionale) in contrasto con i principi generali del diritto, non può essere esteso ad altri casi

ciò che viene donato a qualcuno non gli può essere attribuito contro la sua volontà

ciò che è stato dato ad alcuno perché lo custodisca

ciò che viene dato alle persone, si perde con le persone

l'uomo non separi quello che Dio ha unito

che gli dèi scongiurino simile destino

che gli dèi ritorcano tale destino su di lui

quando si dice che il nascituro è ritenuto un superstite del padre, ciò è vero se si tratta dei suoi diritti; infatti, il nascituro non è utile ad alcuno, se non dopo che sia nato

ciò che è rimandato non è perso

le cose sacre non appartengono ad alcuno, sono di tutti

la cosa che si può comprare o vendere, può anche essere data in pegno