fìglio
fì|glio
pronuncia: /ˈfiʎʎo/
sostantivo maschile
1 il generato rispetto ai genitori, anche nelle specie animali
2 appellativo affettuoso con cui gli anziani si rivolgono ai giovani e 1 sacerdoti ai fedeli
fì|glio
pronuncia: /ˈfiʎʎo/
sostantivo maschile
1 il generato rispetto ai genitori, anche nelle specie animali
2 appellativo affettuoso con cui gli anziani si rivolgono ai giovani e 1 sacerdoti ai fedeli
SINGOLARE | PLURALE | |
MASCHILE | figlio | figli |
FEMMINILE | figlia | figlie |
SINGOLARE | |
MASCHILE | figlio |
FEMMINILE | figlia |
PLURALE | |
MASCHILE | figli |
FEMMINILE | figlie |
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Locuzioni, modi di dire, esempi
accasa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi = || educare un figlio in famiglia = educarlo in casa || figlio di n. n. = burocrazia formula burocratica, non più in uso in Italia, nelle generalità di persone i cui genitori sono ignoti || figlio di famiglia = minorenne ancora sottoposto alla patria potestà | per estensione figlio anche maggiorenne, che non ha indipendenza economica e che vive ancora con i genitori || figlio della luce = religione persona illuminata dalla grazia e destinata alla gloria del paradiso || mettere i figli a scuola = far frequentare una scuola ai figli || figlio di puttana = epiteto ingiurioso rivolto a chi si comporta male, a persona infida, disonesta, senza scrupoli, spregiudicata || essere (figlio) del proprio tempo = avere i costumi, le abitudini della propria epoca, rispecchiarne le caratteristiche e i valori tipici || riallogare una figlia = letterario rimaritare una figlia || figlio di N N (enne enne) = figlio di padre ignoto, formula con la quale veniva trascritta nei registri dell'anagrafe la paternità dei figli illegittimi, al posto dell'espressione latina nescio nomen; oggi abolita per legge || figlio di N. N. = figlio di genitori sconosciuti, figlio naturale non riconosciuto o dichiarato già usata in atti amministrativi || figlio, figliolo dell'uomo = religione nel cristianesimo: epiteto biblico del Messia; come figlio di Dio che in alcune profezie appare con volto di uomo; epiteto di Gesù Cristo || figli di secondo letto = figli nati dalle seconde nozze del padre o della madre || il Figlio di Dio = religione Gesù Cristo || figlio del/di primo, secondo letto = figlio nato nel primo, nel secondo matrimonio || figlio di papà = ironico spregiativo detto di giovane che vive sfruttando la ricchezza o il prestigio sociale della propria famiglia || figlio del peccato o della colpa o dell'amore = figlio nato fuori del matrimonio || figli, figlioli, seme di Adamo = letterario gli uomini, l'umanità || siamo tutti figli di Adamo = siamo tutti mortali, o fragili, soggetti a peccare, e simili || figlio unico = persona che non ha fratelli né sorelle || accomodare la figlia con qualcuno = arcaico dare la figlia in sposa a qualcuno, accasarla || figlio d'arte, nato in arte = figlio di persone che lavoravano nello stesso ambiente, in particolare nello spettacolo || figlio dell'amore = eufemismo figlio naturale || figlio d'anima = figlio adottivo || tenere i figli nella bambagia = figurato proteggere troppo i figli || figlio di (una) cagna = figurato mascalzone; è espressione più grave rispetto a figlio di un cane
Proverbi
chi risparmia il bastone, fa il figlio birbone || chi sempre si risente, non è figlio di buona gente || chi vuol bella famiglia, cominci dalla figlia || chi vuol far la bella famiglia incominci dalla figlia || come è il padre, tale è il figlio || con la ragione della propria parte, anche un figlio può correggere un padre || dar retta ai genitori, è lode ai figli || figli di un ventre, non tutti di una mente || figli (o figlioli) piccoli fastidi piccoli, figli (o figlioli) grandi fastidi grandi || figlia onesta, da mattina a sera, in casa è festa || figlie da maritare, fastidiose da governare (o ossi duri da rosicare) || figlie, vigne e giardini, guardale dai vicini || figlio di fava e babbo di lino || figlio senza dolore, madre senza amore || figlio troppo accarezzato non fu mai bene allevato || folle chi vive abietto e disagiato, per lasciare i suoi figli in ricco stato || gli occhi dei padri, sono le leggi dei figli || i figli dei gatti mangiano i topi || i figli sono cure sicure e consolazioni incerte || i figli sono la ricchezza dei poveri || i figli sono pezzi di cuore || i figli vengono dal cuore, il marito dalla porta || i padri indolenti hanno i figli pigri || il buon esempio dei genitori è la Sacra Bibbia per i figli || il padre che ha molti figli da nutrire di rado ingrassa || il piacere non ha famiglia e il dolore ha moglie e figli || il primo figlio nasce quando vuole || in casa d'altri loda tutti fino i figli cattivi o brutti, fino al gatto che ti sgraffigna, fino al can che ti mordigna || la buona educazione e il denaro fanno signori i nostri figli || la buona mamma fa la buona figlia || la condotta dei genitori é la guida dei figli || la meraviglia è figlia dell'ignoranza (e madre del sapere) || la presunzione è figlia dell'ignoranza e madre della mala creanza || la superbia è figlia dell'ignoranza || la superbia è la figlia dell'ignoranza e la madre della creanza || la sventura ha per figlia la temperanza || la tentazione è figlia dell'ozio || le colpe dei padri ricadranno sui figli || l'errore, anche se cieco, genera spesso figli con la vista || l'onore dei genitori è per i figli un gran tesoro || l'ozio ha la noia per moglie e i vizi per figli || l'usura è la figlia primogenita dell'avarizia || marito e figli come Dio te gli dà così te gli piglia || mazza e panella fanno i figli belli || ognuno è figlio delle proprie azioni || poltroneria non fece mai figliuoli || prima che il figlio si svegli, Dio ha già provveduto al latte || qual figlia vuoi, tal moglie piglia || quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia || quando la superbia ha una figlia, si chiama compassione || quando un padre è troppo buono, i figli non lo sono || se ha nobiltà di tratto e di maniere, è nobile anche il figlio di un cocchiere || se il padre va all'osteria, il figliolo va alla bettola || se vuoi che il tuo figlio cresca, lavagli i piè e rapagli la testa || tale il padre, tale il figlio || tempo, marito e figli, vengono come li pigli || tre figlie e una madre, quattro diavoli per un padre || tre sono le grandi sventure: perdere il padre nell'adolescenza, la moglie nella virilità e non aver figli nella vecchiaia || triste quel padre che deve trarre esempio dai figli || un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre || un padre che ha figli grandi, fuori li mandi || un padre debole cresce figli testardi || una figlia dell'amore si chiama bontà e l'altra pazienza
figliemo (s. masch.)
figliereccio (agg.)
figlieto (s. masch.)
figlinese (agg.)
figlinese (s. masch. e femm.)
figlio (s. masch.)
figlioccio (s. masch.)
figliolaggio (s. masch.)
figliolame (s. masch.)
figliolanza (s. femm.)
figlioletto (s. masch.)
figliolo (s. masch.)
figliuolaggio (s. masch.)
figliuolanza (s. femm.)
figliuolo (s. masch.)
figmento (s. masch.)
fignere (v. trans.)
fignolo (s. masch.)
fignoloso (agg.)
figo (s. masch.)
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