DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI

Dizionario Italiano

làdro
là|dro
pronuncia: /ˈladro/
aggettivo e sostantivo maschile

che ruba

	SINGOLARE	PLURALE
MASCHILE	ladro	ladri
FEMMINILE	ladra	ladre

SINGOLARE
MASCHILE	ladro
FEMMINILE	ladra

PLURALE
MASCHILE	ladri
FEMMINILE	ladre

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Locuzioni, modi di dire, esempi

a veder la croce da lontano il ladro si segna = || guardie e ladri = giochi gioco di ragazzi in cui i partecipanti, scelti per sorteggio, si dividono in due squadre, l'una delle quali (le guardie) ricerca e insegue l'altra (i ladri) || occhi di ladro, di pernice, di pulce = gastronomia nomi di alcuni tipi di minestra da brodo || aceto dei sette, dei quattro ladri o ladroni = antico farmaco d'uso popolare, preparato con erbe aromatiche, usato per cure igieniche || aceto dei sette, dei quattro ladri o ladroni = antico farmaco d'uso popolare, preparato con erbe aromatiche, usato per cure igieniche || mondo birbone, mondo cane, mondo boia, mondo ladro, porco mondo e simili = esclamazioni di meraviglia, d'ira, rabbia, stupore, disappunto, contrarietà ecc.

Proverbi

chi ruba una volta, è sempre ladro || chi ruba l'onore altrui, è peggio di un ladro || chi si dà in man del ladro, bisogna che se ne fidi a suo dispetto || chi tiene la scala non è meno colpevole del ladro || dai ladri di casa, non ci si guarda || di maggio, nascono i ladri || dove son due Monfin (cioè Monferratesi o Monferrini), due ladri e un assassin || è ladro chi ruba e chi gli tiene il sacco || è tanto colpevole il ladro, quanto chi gli tiene il sacco || entrambi sono rei di ugual delitto, il ladro e chi dal furto trae profitto || fine del mercante è il fallire; e il fine del ladro in sulle forche, morire || gente di confini, o ladri o assassini || i ladri grandi, fanno impiccare i piccoli || i travagli son ladri del sonno || il fine del mercante è il fallire; e il fine del ladro in sulle forche, morire || il giuramento è la spada del ladro || il ladro crede che tutti sian compagni suoi || il ladro dell'ago va all'ovo, dall'ovo al bue, dal bue alla forca || il ladro sta bene col malandrino || il mendicante può cantare dinanzi al ladro || il tempo è il ladro della gioventù e dell'amore || in casa dei ladri non ci si ruba || in terra di ladri, la valigia dinanzi || la guerra fa i ladri e la pace li impicca || la luna regge il lume ai ladri || la moglie del ladro non sempre ride || la necessità fa l'uomo ladro || la necessità fa più ladri che galantuomini || la pietà, l'ipocrisia, salva il ladro e la spia || la tavola ruba più che un ladro || ladro crede che tutti sian compagni suoi || ladro dell'ago va all'ovo, dall'ovo al bue, dal bue alla forca || ladro piccolo non rubare, che il ladro grande ti fa impiccare || ladro sta bene col malandrino || l'occasione fa l'uomo ladro || mendicante può cantare dinanzi al ladro || molti ladri siedon bene || nel paese dei ladri tutti sono galantuomini || non c'è maggior ladro di un cattivo libro || non ride sempre la moglie del ladro || non tutti i ladri hanno la stella in fronte || oste di contado, assassino di ladro || fare o essere come i ladri di Pisa che il giorno leticano e la notte vanno a rubare insieme = detto di persone che si bisticciano e sì maltrattano all'apparenza, ma poi in realtà se la intendono; o anche di persone che si bisticciano e fanno pace facilmente tra loro || quando c'è un ladro nel paese tutti rubano || se il tuo gatto è ladro, non lo cacciar di casa || s'impiccano i ladrucci, e non i ladroni || tanto è a dir pennecchio, quanto ladro di Fucecchio || tanto è dire raperino, quanto ladro e assassino || tanto è ladro chi ruba, come chi tiene il sacco || tempo è il ladro della gioventù e dell'amore