levàre
le|và|re
pronuncia: /leˈvare/
verbo transitivo e sostantivo maschile
1 alzare
2 togliere, prelevare, sottrarre
3 estrarre
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levàrsi
le|vàr|si
pronuncia: /leˈvarsi/
v. pronominale transitivo e intransitivo
1 alzarsi, sorgere, innalzarsi anche in senso figurato
2 allontanarsi
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le|và|re
pronuncia: /leˈvare/
verbo transitivo e sostantivo maschile
1 alzare
2 togliere, prelevare, sottrarre
3 estrarre
Indicativo presente: io levo, tu levi
Passato remoto: io levai, tu levasti
Participio passato: levato
Passato remoto: io levai, tu levasti
Participio passato: levato
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levàrsi
le|vàr|si
pronuncia: /leˈvarsi/
v. pronominale transitivo e intransitivo
1 alzarsi, sorgere, innalzarsi anche in senso figurato
2 allontanarsi
Indicativo presente: io mi levo, tu ti levi
Passato remoto: io mi levai, tu ti levasti
Participio passato: levatosi/asi/isi/esi
Passato remoto: io mi levai, tu ti levasti
Participio passato: levatosi/asi/isi/esi
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Locuzioni, modi di dire, esempi
levare togliere il pane di bocca a qualcuno = privare qualcuno anche del necessario per vivere || muovere levare il campo = militare smontare l'accampamento da un luogo || levare togliere dal capo qualcosa a qualcuno = fare cambiare opinione a qualcuno, convincerlo del contrario, dissuaderlo dal suo proposito || levare le mani al cielo = si fa per invocazione o preghiera || levarsi uscire dal comune = togliersi, uscire dalla mediocrità; distinguersi || levarsi di culo = andare via || levarsi qualcosa di culo = riuscire a sottrarsi da un compito ingrato rifilandolo ad altri | liberarsi di una persona molesta || levarsi diritto = alzarsi in piedi || levarsi qualcosa dalla mente = dissuadersi, convincersi a non attuare qualcosa | rinunciare definitivamente a qualcosa o a un'abitudine | non preoccuparsi più di qualcosa, toglierla dal proprio pensiero | abbandonare un pensiero, scacciare una preoccupazione o un dolore || levarsi dalla mente una persona = non pensarci più, cancellarla dal proprio animo e dalla memoria || levar l'uzzolo far passare l'uzzolo a qualcuno = arcaico fare passare la voglia, togliere i capricci a qualcuno, per lo più in frasi di avvertimento minaccioso te lo levo io l'uzzolo! || levar la pelle a qualcuno = propriamente, scorticarlo | figurato ridurlo a mal partito togliendogli denaro o criticandolo aspramente || levare togliere di mezzo qualcuno = allontanare o far allontanare qualcuno a forza | uccidere, eliminare qualcuno || levare togliere di mezzo qualcosa = spostare, mettere via, togliere qualcosa dal luogo dove ingombra | gettare via qualcosa, liberarsene || levarsi togliersi di mezzo = andarsene | non occuparsi più di qualcosa || tempo debole o in levare = musica le unità della battuta non accentata o poco accentata | metrica parte del piede su cui non cade l'ictus; è detta anche tesi || non levare, non togliere gli occhi di dosso a qualcuno = fissare qualcuno, guardarlo con insistenza || stare continuamente con gli occhi addosso, non levare un momento gli occhi di dosso, tenere gli occhi addosso a qualcuno = vigilare attentamente, fissare una persona con insistenza o in modo continuo, anche con diffidenza o per controllarne i movimenti || levare, togliere a qualcuno la parola di bocca = anticipare, prevenire parlando ciò che qualcuno sta per dire || togliere, levare la parola di bocca a qualcuno = dire una parola che qualcuno sta per dire || levare, portare qualcuno alle stelle, fin sopra le stelle = esaltare qualcuno, magnificarne le doti, celebrarlo altamente, osannarlo || levarsi qualcuno o qualcosa d'addosso = liberarsi di qualcuno o qualcosa || levarsi, togliersi di dosso i vestiti = spogliarsi || non levare, togliere gli occhi di dosso a qualcuno o qualcosa = guardare incessantemente qualcuno o qualcosa || togliersi, levarsi un peso, un pensiero di dosso = figurato sgravarsi di un noioso incarico, di una grave preoccupazione || trarre, levare lài = letterario lamentarsi, gemere || levarsi qualcuno o qualcosa d'addosso = liberarsi di qualcuno o qualcosa || levarsi da canto qualcuno o qualcosa = sbarazzarsi, liberarsi, togliersi di torno qualcuno o qualcosa || levare dal (sacro) fonte, o dai fonti, o ricevere alle fonti e simili = ecclesiastico arcaico tenere a battesimo Giannotto il levò del sacro fonte [Boccaccio] || neanche il papa glielo può levare = figurato con riferimento a una punizione, specialmente a ceffoni che, una volta dati, non si possono togliere è come lasciar andare un pugno a un cristiano. Non istà bene; ma, dato che gliel'abbiate, né anche il papa non glielo può levare? Manzoni || levare il pelo = picchiare a sangue | figurato rimproverare, biasimare aspramente una ramanzina da levare il pelo || levare il pianto = raro cominciare a piangere || alzarsi, levarsi da sedere = alzarsi in piedi, smettere di stare seduto || levarsi o rizzarsi a sedere = si dice di chi era disteso sul letto, su un divano, o per terra e passa alla posizione seduta || levare le some = arcaico levare le tende, fare i bagagli, partire Astolfo con costui levò le some [Ariosto] || levare via qualcosa = togliere qualcosa, rimuoverla leva via quei libri dal tavolo || togliere, levare volta a un cavo = marineria sciogliere un cavo, slegarlo, stenderlo || gettare l'abito alle ortiche; levarsi, deporre, abbandonare, lasciare, spogliare l'abito = riferito a sacerdote, religioso o seminarista: abbandonare la vita religiosa per rientrare in quella laicale || è come levare una cosa di sull'altare = arcaico si dice quando si toglie a chi ha poco ed è bisognoso, oppure si porta via un oggetto a qualcuno che lo ha carissimo || levarsi, nascondere gli anni = asserire di essere più giovani di quello che si è effettivamente, per civetteria || levarsi in armi (di un popolo) = insorgere armato, sollevarsi con le armi in pugno || levare, togliere, salpare l'ancora = marineria tirare l'ancora o le ancore a bordo | marineria per estensione partire, andarsene, prendere il largo || levarsi o togliersi qualcuno d'attorno = liberarsi della presenza di qualcuno || levarsi d'attorno una cosa = liberarsi di qualcosa, sbarazzarsene, finirla || alzare, levare, rizzare la coda = imbaldanzire; ricuorarsi || mettere, levare barra = marineria aumentare o diminuire l'angolo di barra || levare il bicchiere = brindare alla salute di qualcuno || levarsi il boccone di bocca = figurato fare sacrifici, privarsi anche del necessario per aiutare qualcuno || prendere, levare, alzare il bollo = regionale nell'uso settentrionale: cominciare a bollire || dare, alzare, levare il (primo) bollore = cominciare a bollire, entrare in ebollizione || levare un bruscolo dall'occhio = figurato liberarsi da un fastidio || buttare, tirare giù, levarsi la buffa = regionale nell'uso toscano: levarsi, calare la maschera, mostrarsi quale veramente si è, scoprirsi || levare, alzare, sollevare i calici = brindare || si leverebbe, darebbe via anche la camicia = per iperbole si dice di persona estremamente generosa || essersi levato con la camicia a rovescio = figurato raro essere di cattivo umore
Proverbi
chi piglia la lancia per la punta, la spezza o non la leva di terra || chi va a letto coi cani, si leva colle pulci || chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare || chi vuol vedere il bambino fiorito, non lo levi dal pan bollito || dài del tuo al diavolo, e levatelo di torno || di giugno, levati il cuticugno || guardati da chi ti leva la cappa in casa tua || il mondo è fatto a scarpette, chi se le leva e chi se le mette || in ogni paese si leva il sole la mattina e tramonta la sera || leva da capo e poni da piè || meno uno sa, più leva in alto il naso || mondo è fatto a scarpette, chi se le leva e chi se le mette || non vale levarsi a buon'ora, bisogna aver ventura || nuvole da ponente, non si levano per niente || ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara || quel che leva l'alido, l'umido lo rende; quel che leva l'umido, l'alido non lo rende || una mela al giorno leva il medico di torno || una pulce non leva il sonno || uno leva la lepre, e un altro la piglia
levapani (s. masch. e femm.)
levapiastre (s. masch. e femm.)
levapiedi (s. masch.)
levapiedi (s. masch. e femm.)
levapunti (s. masch. e femm.)
levare (v. trans. e s. masch.)
levarsi (v. pron. trans e intr.)
levarighe (s. masch.)
levarotoli (s. masch. e femm.)
levas (s. masch.)
levascaglia (s. masch.)
levascaglie (s. masch.)
levaspole (s. femm.)
levastampi (s. masch. e femm.)
levata (s. femm.)
levataccia (s. femm.)
levatappi (s. masch.)
levatartaro (s. masch.)
levatese (agg.)
levatese (s. masch. e femm.)
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