màtto
màt|to
pronuncia: /ˈmatto/
aggettivo e sostantivo maschile
che è privo della ragione
màt|to
pronuncia: /ˈmatto/
aggettivo e sostantivo maschile
che è privo della ragione
SINGOLARE | PLURALE | |
MASCHILE | matto | matti |
FEMMINILE | matta | matte |
SINGOLARE | |
MASCHILE | matto |
FEMMINILE | matta |
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MASCHILE | matti |
FEMMINILE | matte |
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Locuzioni, modi di dire, esempi
cose dell'altro mondo cose da pazzi da matti = cose inconcepibili, fatti inauditi, assurdi, incredibili; si dice per sottolineare l'assurdità di un fatto, di un comportamento, di un ragionamento || andare matto pazzo = avere una grande passione o predilezione per qualcosa o qualcuno, amare molto va matto per i piselli | va matto per la sua fidanzata || avere del buono del matto del galantuomo = avere di tali qualità || pazzo matto da catena = si dice di pazzo furioso, ma anche di persona molto stravagante che commette stranezze || dare fuori da di matto = dare manifestazioni di squilibrio || dare di testa dare nei matti dar di matto = impazzire || un gusto matto = un piacere molto intenso || zivola matta = ornitologia altro nome comune dell'uccello altrimenti noto come zigolo muciatto || gabbiata di matti = lo stesso che gabbia di matti || essere un matto scatenato = figurato scherzoso essere completamente matto || diventare matto = perdere la testa, confondersi, agitarsi, disperarsi per cose moleste, intricate, per dolori, preoccupazioni mi farete diventare matto! | questa faccenda mi farà diventare matto | c'è da diventare matti! | per estensione provare una passione, un'attrazione sfrenata diventare matto per una donna || oro falso o matto = lega per lo più di rame con altri metalli che dell'oro ha soltanto l'aspetto; è detto anche similoro, princisbecco, oro di Bologna || anatra matta = ornitologia lo stesso, ma meno comune, che fischione (Anas penelope)
Proverbi
chi scrive a chi non risponde, o è matto o ha bisogno || chi si battezza savio, s'intitola matto || chi si battezza savio, s'intitola matto || chi troppo domanda, ha testa di matto || chi troppo ride, ha natura di matto; e chi non ride, è di razza di gatto || chi vuol gastigare un matto gli dia moglie || compagnia di uno, compagnia di nessuno; compagnia di due, compagnia da Dio; compagnia di tre, compagnia da re; compagnia di quattro, compagnia da matto || con i matti, non ci sono patti || del matto, del medico e del cuoco, ognuno n'ha un poco || dolci parole e tristi fatti ingannano savi e matti || è meglio aver che fare coi matti che con i traditori || figliuoli matti, uomini savi || Fiorentini ciechi, Senesi matti, Pisani traditori, Lucchesi signori || i matti cianciano volentieri || I matti e i fanciulli hanno un angelo dalla loro || i matti e i fanciulli indovinano || i più matti di casa, a volte son quelli che s'appongono || i saggi hanno la bocca nel cuore, e i matti il cuore in bocca || la fortuna aiuta i matti e i fanciulli || la lode giova al savio e nuoce al matto || la pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini matti || la ragione governa il savio e bastona il matto || la savia femmina rifà la casa, e la matta la disfà || lacrime d'erede è matto chi ci crede || matta è la donna che nell'uomo crede, che nei calzoni si porta la fede || matta è la pecora che si confida (o si confessa) al lupo || matto è chi invita la morte || meglio cavallo fatto che puledro matto || ne sa più un matto in casa propria che un savio in casa d'altri || non ci fu mai frettoloso che non fosse matto || non tutti i matti stanno al manicomio || per le parole, e anche per i fatti, si conoscono i savi e i matti || per piacere ai matti, bisogna dir loro quello che odono volentieri || poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti || ragazzi savi e vecchi matti, non furon mai buoni a nulla || riso di signore, sereno d'inverno, cappello di matto, e trotto di mula vecchia, fanno una primiera di pochi punti || sanno più un savio e un matto, che un savio solo || tutti voglion vedere i matti in piazza, ma nessuno della sua razza || ugna di leone e lingua di gatto guariscon del matto || veneziani, gran signori, padovani, gran dottori, vicentini, magna gatti, veronesi tutti matti, udinesi castellani, col cognome di Furlani, trevisani, pane e trippe, rovigotti, Bacco e pippe, cremaschi, fa cogioni, i Brescian, tagliacantoni, ne volete di p
mattino (s. masch.)
mattiola (s. femm.)
Mattiola (s. femm.)
mattità (s. femm.)
Mattmalerei (s. femm.)
matto (agg. e s. masc.)
mattocchio (agg. e s. masc.)
mattoide (agg. e s. masch. e femm.)
mattolina (s. femm.)
mattonaia (s. femm.)
mattonaio (s. masch.)
mattoname (s. masch.)
mattonare (v. trans.)
mattonata (s. femm.)
mattonato (part. pass.)
mattonato (s. masch.)
mattonatore (agg. e s. masc.)
mattonatura (s. femm.)
mattoncino (s. masch.)
mattone (agg. e s. masc.)

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