puléggia 
pu|lég|gia
pronuncia: /puˈledʤa/
sostantivo femminile

ruota girevole montata su di un asse, con la parte esterna sagomata in modo da poter alloggiare cinghie o funi e catene, usata per sollevare o spostare carichi (in questo senso è detta anche carrucola), o per trasmettere un moto rotatorio a un organo meccanico per mezzo di cinghie, funi o catene

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE
FEMMINILE puleggia pulegge
SINGOLARE
MASCHILE
FEMMINILE puleggia

PLURALE
MASCHILE
FEMMINILE pulegge

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Locuzioni, modi di dire, esempi


puleggia a gradini o cono di pulegge = meccanica puleggia costituita da più pulegge di diverso diametro solidali tra loro, che permette di variare la velocità dell'albero spostando la cinghia o la catena da una puleggia all'altra in modo da determinare un rapporto di trasmissione diverso || puleggia differenziale = tecnologia lo stesso che paranco differenziale || puleggia elettromagnetica di separazione = tecnologia stesso che separatore magnetico



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pulcioso (s. masch.)
pulcritudine (s. femm.)
pulcro (agg.)
puledraia (s. femm.)
puledro (s. masch.)
puleggia (s. femm.)
puleggio (s. masch.)
pulegio (s. masch.)
pulegolo (s. masch.)
pulegone (s. masch.)
pulenda (s. femm.)
pulendina (s. femm.)
pulendone (s. masch.)
pulenolo (s. masch.)
pulenone (s. masch.)
puleria (s. femm.)
pulesco (s. masch.)
pulese (agg.)
pulese (s. masch. e femm.)
puletta (s. femm.)


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