vergognàre 
ver|go|gnà|re
pronuncia: /vergoɲˈɲare/
verbo intransitivo

(ESSERE) letterario provare vergogna, vergognarsi quali vergognando, fanciulli, muti con li occhi a terra stannosi, … / tal mi stav'io [Dante] | vergognando talor ch'ancor si taccia, / donna, per me vostra bellezza in rima [Petrarca]

Indicativo presente:  io vergogno, tu vergogni
Passato remoto:       io vergognai, tu vergognasti
Participio passato:        vergognato/a/i/e

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verbo transitivo

arcaico svergognare, coprire di vergogna, far vergognare per la qual cagione i detti Pisani furono vergognati [G. Villani]

Indicativo presente:  io vergogno, tu vergogni
Passato remoto:       io vergognai, tu vergognasti
Participio passato:        vergognato/a/i/e

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vergognàrsi 
ver|go|gnàr|si
pronuncia: /vergoɲˈɲarsi/
verbo pronominale intransitivo

1 avere, provare, sentire o manifestare vergogna per azioni proprie o di altri che appaiono riprovevoli si vergognava di averlo maltrattato | si vergognò all'udire simili cose | mi vergogno di me per quello che ho detto | si vergognava di quel figlio fannullone | mi vergogno io per loro | vergognarsi dei propri misfatti | si vergogna di suo padre, che è un poco di buono | dovresti vergognarti di uscire in queste condizioni | mi vergogno di ascoltare simili sconcezze | non mi vergogno di quel che ho fatto | non si vergognano neppure del male che hanno fatto | non ti vergogni di ciò che hai fatto? | mi vergogno di dire certe menzogne | mi vergogno di te | sono cose di cui dovrebbero vergognarsi | queste eran le cose che non potevo sentire, che mi vergognavano fino in fondo all'anima, per me e per lui [Calvino]

2 per estensione aver pudore, ritegno, riserbo nel fare o nel dire qualcosa; non osare, avere soggezione, timore e simili vergognarsi del pubblico | si vergogna di tutto e di tutti | si vergogna di cantare in pubblico | mi vergogno a parlare in pubblico | il regalo è così piccolo che mi vergogno di dartelo | si vergognava a recitare in pubblico | mi vergognavo di chiederglielo | si vergognò di passare oltre fingendo di non vedere la mano che chiedeva l'elemosina; si vergognavano di mandare il nonno all'ospedale [Verga] | e tendeva quasi vergognandosi la mano [Nievo]

Indicativo presente:  io mi vergogno, tu ti vergogni
Passato remoto:       io mi vergognai, tu ti vergognasti
Participio passato:        vergognatosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


vergognarsi per qualcuno = biasimare un'azione riprovevole di cui qualcuno è responsabile e di cui non prova alcuna vergogna || vergognati! = esclamazione di forte biasimo e riprovazione, rimprovero e simili || non vergognarsi di … = avere la spudoratezza di … || non vergognarsi di nulla e di nessuno = essere sfacciato, sfrontato, spudorato, impudente || vergognarsi di tutto e di tutti = essere timidissimo



Proverbi


chi si vergogna di lavorare, abbia vergogna di mangiare || nessuno deve vergognarsi di domandare quel che non sa || sempre vergogna e lutto son della colpa il frutto



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verginitade (s. femm.)
verginitate (s. femm.)
verglas (s. masch.)
vergobreto (s. masch.)
vergogna (s. femm.)
vergognare (v. intr.)
vergognare (v. trans.)
vergognarsi (v. pron. intr.)
vergognato (part. pass.)
vergognosità (s. femm.)
vergognoso (agg.)
vergola (s. femm.)
vergolamento (s. masch.)
vergolare (v. trans.)
vergolato (part. pass.)
vergolina (s. femm.)
vergone (s. masch.)


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