Eliminiamo eliminare
Sì, cortesi amici, avete letto bene, eliminiamo il verbo eliminare quando non è adoperato nel giusto contesto, come ci fa notare il linguista Aldo Gabrielli, al quale diamo la parola.
«Eliminare, dal latino eliminare, vale in origine "cacciar dalla soglia di casa" (da e=ex, da, e limen, —inis, soglia); fu introdotto nella lingua dai matematici e dai filosofi, e dovrebbe restare in quelle scienze, sennonché oggi si usa solo, come fanno i Francesi, nel significato di escludere, rimuovere, toglier via, toglier di mezzo, sopprimere, distruggere, scartare, elidere, scacciare, allontanare e simili. Non se ne abusi, e tutte le volte che sia possibile, si ricorra a un de' verbi ora detti. Lo stesso dicasi di eliminazione, che potrà meglio sostituirsi con rimozione, soppressione, distruzione, uccisione, scarto, elisione, allontanamento e simili», a seconda dei casi, aggiungiamo noi.
Quanto a eliminatoria— fa notare sempre il linguista — si adopera nel linguaggio sportivo e, pur essendo il francese épreuve éliminatoire, è accettabile nella lingua nazionale.
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