L'apedeuto

Ci scrive Perfranco T. da Fermo: «Cortese dott. Raso, il caso ha voluto che mi imbattessi nel suo sito, che definire stupendo e istruttivo è riduttivo. L’ho messo subito in cima ai preferiti perché non mi deve “scappare”. Ho visto che gli si possono sottoporre quesiti linguistici ai quali risponde con competenza e non comune signorilità. Ne approfitto anch’io, quindi. Tempo fa, non ricordo come, dove e quando, mi è capitato di leggere un vocabolo veramente “oscuro” e non trovato nei dizionari in mio possesso: APEDEUTO. Le sarei veramente grato se potesse spiegarmi il significato del termine. Grazie in anticipo della sua (spero) preziosa risposta».

Gentile Pierfranco, sono io a ringraziarla per le sue belle parole. Il termine in questione è desueto, per questo motivo non è attestato nei vocabolari, e significa ignorante, illetterato, privo di istruzione.
È di provenienza classica essendo composto con le voci greche α- alfa privativa e il verbo παιδεύω (paideyo, istruire), alla lettera: senza istruzione.
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03-09-2018 — Autore: Fausto Raso