Il medico e il folle

Se apriamo un qualsivoglia vocabolario alla voce medico, leggiamo: colui che cura le malattie che non richiedono intervento chirurgico.

La nostra sete di sapere, però, non è soddisfatta in quanto il dizionario non ci ha svelato il significato nascosto del termine.

Insomma, chi è questo medico? È il latino medicu(m), tratto dal verbo mederi (riflettere), quindi curare (dopo aver riflettuto). Il medico, insomma, riflette per poter curare.

La persona, invece, che non riflette o, peggio, che non ragiona, nel linguaggio comune viene definita folle. Anche questo termine viene dal latino folle(m) (cuscino gonfio d’aria).

Di qui, in senso figurato, il vocabolo è passato a indicare una testa piena d’aria, quindi vuota e chi ha la testa vuota non è in grado di connettere, di ragionare è, quindi, un... folle.

03-12-2009 — Autore: Fausto Raso