Considerazioni verbali
Considerazioni sull'uso non ortodosso — a nostro modo di vedere — di alcuni verbi, così, come ci vengono alla mente.
Chiamare: è spesso adoperato, soprattutto nel linguaggio sportivo, nel significato di [chiedere, richiedere] (l'attaccante ha chiamato la palla al compagno).
Dimissionare: verbo da evitare, tanto nella forma attiva quanto in quella riflessiva (i vertici aziendali hanno dimissionato il capufficio; il sindaco si è dimissionato). In questi casi i verbi da adoperare correttamente — sempre a nostro modo di vedere — sono: licenziare, congedare, deporre ecc.
Dirottare (propriamente [cambiare rotta]): oggi è invalso l'uso di riferirlo a persone (l'impiegato addetto è stato dirottato in un altro ufficio).
Formare: spesse volte è adoperato in luogo di [rappresentare, essere, costituire] e simili (la famiglia forma la mia ragione di esistere).
Identificare: propriamente vale vedere se due o più persone o cose sono identiche, uguali. Oggi si adopera sempre più
spesso con l'accezione di [accertare, ravvisare, riconoscere] e simili (dopo l'incidente il corpo del ragazzo è stato
identificato dai genitori).
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