Pillole di buona lingua
Aggiungere. Riteniamo inutile aggiungere a questo verbo la congiunzione anche: aggiungi anche
il sale alla lista della spesa. Aggiungere sta pure per anche, come per inoltre, ancora.
Altrettanto, avverbio, aggettivo e pronome quantitativo. In funzione aggettivale o pronominale si accorda con il sostantivo cui si riferisce: ho comprato cinque pacchetti di caramelle, e tu? Altrettanti.
Autoaccusarsi, autodenunciarsi e simili. Espressioni da evitare, anche se correntemente in uso. La particella pronominale si è insita nel prefisso auto-. Non diremo o scriveremo, quindi, il pentito si è autoaccusato, bensì
il pentito si è accusato del reato.
Binario (del tram o del treno) alla lettera sta per coppie di rotaie. Non è corretto, pertanto, dire o scrivere i due binari.
Brillare, nell'accezione di distinguersi (brillare per l'assenza), è un gallicismo da evitare in buona lingua italiana.
Declinare. Non si adoperi questo verbo nell'accezione, anche se in uso, di ricusare, rifiutare e
simili. Un'offerta, un invito non si declinano, si rifiutano, non si accettano.
Portafogli e portafoglio, non si adoperino indifferentemente. Il primo indica la custodia di pelle per banconote e
documenti; il secondo per designare la funzione di un ministro che, pur nel governo, non è titolare di un dicastero: ministro senza portafoglio.
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