Far lima lima
Ecco un altro modo di dire quasi sconosciuto ma messo in pratica inconsciamente quando si vuol deridere una persona. Chi «fa lima lima», dunque? La persona che vuole, per l’appunto, beffeggiare qualcuno.
Benedetto Varchi, nel suo Ercolano, così spiega la locuzione: «È un modo d’uccellare (deridere, ndr) in questa maniera: Chi vuole dileggiare uno, fregando l’indice della mano destra in sull’indice della sinistra verso il viso di colui, gli dice: lima lima aggiungendovi talvolta, mocceca o moccicane, o altra parola simile, come baggea, tempione, tempie grasse, tempie sucide, benché la plebe dice sudice. Credo che con quel “lima lima” si voglia dire al dileggiato, “rodi rodi”, ‘consumati entro te come fa la lima, buffone’».
Quanto al verbo uccellare per deridere, ci sembra evidente il fatto che il vocabolo è stato preso, in senso metaforico, dall’originario significato del verbo: tendere insidie agli uccelli per prenderli. Di qui il significato figurato di burlare, ingannare, canzonare, raggirare, gabbare, beffare.
Questo verbo, però, è bene precisarlo, è di uso esclusivamente letterario.
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