Essere duca di Cornovaglia

Questa volta il padre, ormai smaliziato, non fu preso in contropiede dal figlio, fu il primo, infatti, a esclamare: «Guarda, Antonino, sta rincasando il commendator Tripponi, duca di Cornovaglia».

Tripponi — sarà bene chiarirlo subito — era noto a tutto il condominio per le scappatelle della consorte; era, insomma, un marito tradito. I vicini di casa lo chiamavano eufemisticamente, per questo motivo, Duca di Cornovaglia.

Quest'espressione — è intuitivo — si adopera quando si vuol mettere in risalto, ma con eleganza, l'infedeltà coniugale cui è vittima uno dei coniugi. Sembra che la locuzione sia stata coniata dalla fantasia popolare: la contea inglese, grazie al suo nome, è divenuta — nell'immaginario popolare — il fantastico paese delle mogli e dei mariti traditi.

04-07-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


In breve...

«Vi racconto, in breve, l'accaduto». Di primo acchito la frase (e quelle simili) sembra perfetta. Ma a un attento esame presenta un'improprietà che in buona lingua è da evitare. Quale?

La locuzione in breve adoperata nelle accezioni di insomma, infine, concludendo, per farla breve, in una parola e simili.

La predetta locuzione, insomma, in buona lingua italiana, non ha una valenza conclusiva ma sta per brevemente, presto, in breve tempo, in breve spazio e simili.
Diremo (e scriveremo) correttamente, quindi: «Vi racconto, brevemente (non in breve), l'accaduto».

Saremo sbugiardati da qualche linguista "d'assalto" se, per caso, si imbattesse in questo sito?

03-07-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


Fare altare contro altare...

... vale a dire gareggiare per la vittoria del proprio gruppo, della propria fazione, della propria squadra e così via.
La locuzione si rifà ai tempi in cui nei paesi, soprattutto nelle campagne, era molto sentito il culto per il Santo patrono, l'addobbo dell'altare a lui dedicato era, quindi, un fatto di primaria importanza per tutta la popolazione. Ogni fedele si prodigava al fine di rendere l'altare sempre più bello.
Ciò "scatenava" autentiche sfide tra gli abitanti dei paesi limitrofi nell'intento di avere, a tutti i costi, l'altare con gli addobbi più ricchi.
E già che siamo in tema vogliamo vedere perché l'altare si chiama... altare e con due accezioni?

02-07-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink